giovedì 17 aprile 2014

BILDERBERG 2014: ATTENTI AL DEPISTAGGIO A COPENHAGEN...

Il sito ufficiale del #Bilderberg afferma che il 62° incontro del gruppo avrà luogo a #Copenhagen o dintorni, nell’ultima settimana di maggio 2014.
Un elenco di sedi possibili a Copenhagen e dintorni rivela un po’ di concorrenti. Alcune fonti online hanno indicato il Marriott Hotel a Copenhagen, che pare prenotato in blocco da mercoledì 28 maggio a domenica 1° giugno. Ma, come vi mostrerò, il Bilderberg quest’anno potrebbe essere tenuto in due sedi, come è successo l’anno scorso…

Un depistaggio Bilderberg nel 2014?

E’ importante notare che quest’anno il luogo dell’incontro annuale è stato annunciato dal Bilderberg in anticipo, e qualsiasi annuncio ufficiale della sede potrebbe essere una diversione dalla vera sede, a Copenhagen o dintorni, o perfino
al di fuori della stessa Danimarca. Sebbene sia stato annunciato che l’evento quest’anno sarà in Danimarca, sia il Belgio che l’Olanda restano sedi più probabili, considerando la vicinanza al G7 di quest’anno a Bruxelles. Vedremo (o forse no).
I dimostranti che sperano di infilarsi nella chiacchierata annuale dell’embrionico governo globale dovrebbero porre attenzione al fatto che l’organizzazione riservata ha già usato trucchi da prestigiatore, riguardo all’effettiva sede della conferenza principale, per ammassare gli attivisti nel posto sbagliato, come sembra sia successo nel 2013 a Londra.

Tattica dell’adescamento

L’estate scorsa, molte centinaia di attivisti si sono radunati al Grove Hotel di Watford e hanno perfino messo in scena un “festival Bilderberg” nei terreni adiacenti, ma, all’insaputa delle folle presenti, che seguivano i media alternativi, da giovedì a domenica il Grove Hotel era solo una sede ricreativa per i partecipanti alla conferenza, con eventi sociali, golf, e almeno una presentazione aziendale d’interesse per i delegati. Nel frattempo, la vera conferenza del Bilderberg si svolgeva dall’altra parte di Londra, con incontri del comitato direttivo martedì, mercoledì e giovedì, nel lussuoso Selsdon Park Hotel a Croydon, Londra Sud, dotato di eliporto proprio e a pochi minuti dall’aeroporto internazionale di Gatwick. (Sotto-Sedson Park, il luogo dell’ultima riunione del Club nel 2013).

Sesldon-Park-Hotel-Wedding-Photos25Nonostante questa informazione fosse disponibile in anticipo ai circoli che seguono i media alternativi e sui social network, la gente la ignorò, apparentemente più attirata dal party che dall’incontro effettivo. Furono tutti raggirati, sembra.

Conclusosi da tempo l’evento dell’anno scorso, sono pochi gli attivisti o esperti di media alternativi a valutare la possibilità di essere stati vittime di dirottamento da parte del Bilderberg; alcuni liquidano tale complotto come irrilevante, in confronto all’”opportunità di fare rete” fornita dal Bilderberg 2013, e al senso di comunità sentito al Grove. Per quanto i media alternativi pare siano stati ben organizzati, si dovrebbe notare anche quanto i bilderberghini siano stati ben organizzati nel dirottare il loro gregge avversario verso un recinto designato -all’altro capo della città rispetto all’effettiva conferenza (una lezione da imparare per tutti).

Un’altra sede ricreativa eccellente per il Bilderberg di quest’anno potrebbe essere il Castello di Kokkedal a Copenhagen, un luogo isolato con opportuni ingressi e uscite alternativi, campi da golf e altre strutture (e uno o due sotterranei), che sembra sia parimenti prenotato in blocco dal 29 maggio 2014. Per qualsiasi sede, la vicinanza e il facile accesso a un’aeroporto internazionale sarebbero priorità per gli organizzatori.
Il paradigma del Bilderberg è sicuramente cambiato nel 2013, anno che ha visto l’incontro, in precedenza riservato, uscire allo scoperto, pubblicando quella che affermava essere la lista completa degli invitati e il programma su un media importante, il London Telegraph, e annunciando le sedi in anticipo, aiutato dal festival da circo messo in scena al Grove Hotel e promosso dai media alternativi, che forniva un’opportuna distrazione dalla vera sede a Selsdon Park; ciò indica che il Bilderberg sta diventando più attivo nelle sue pubbliche relazioni. Si può assumere che il Bilderberg sia stato costretto a mostrarsi al pubblico perché negli ultimi anni i media alternativi e mainstream se ne sono occupati di più, ed è cresciuta la disponibilità alle informazioni sul Bilderberg, rendendo impossibile restare completamente nell’ombra.

Alla luce di questo cambiamento, si può ritenere che il Bilderberg attuerà depistaggi di ruotine, e che l’importanza dell’incontro stesso diminuirà con l’aumento dello scrutinio pubblico, mentre l’elite globale lascerà il suo comitato direttivo e si avvicinerà ancora di più ad implementare una struttura efficace per l’istituzione del suo adorato governo mondiale.



Il programma di quest’anno

In passato si è detto spesso che il Bilderberg fosse un weekend di audizione per i futuri presidenti statunitensi e primi ministri britannici. La lista dei passati partecipanti comprende Tony Blair, Bill Clinton e perfino Barack Obama, il quale si dice fosse presente con Hillary Clinton durante le primarie del 2008, quando il Bilderberg avrebbe negoziato un accordo per cui Hillary avrebbe rinunciato e atteso il suo turno nel 2016. Altri speranzosi, come il governatore del Texas Rick Perry e il candidato repubblicano Mitt Romney, vi hanno partecipato prima o durante le loro campagne, quindi partecipare non significa necessariamente essere selezionati per la leadership. Quest’anno potrebbe vedere la presenza del senatore del Kentucky Rand Paul, o di Jeb Bush dalla Florida, il che ovviamente farebbe volare le voci sul Bilderberg.
Perciò, piuttosto che l’incontro di per sè, quello che potrebbe essere più importante della presenza dei vip sono gli annunci di altri eventi globalisti che hanno luogo prima e dopo il Bilderberg. L’anno scorso, nella sede di Watford, prima del Bilderberg si è tenuto il “Big Tent” (“Grande Tenda”) di Google e, poco dopo, il G8 in Irlanda. Come riportò l’estate scorsa 21 Century Wire, uno dei grandi annunci fu naturalmente il progetto per un “regime di tassazione globale”, che sembrava una crisi orchestrata, comprensiva di finto scontro tra il cancelliere britannico George Osbourne e Google prima del Google Summit. Nondimeno, tutti gli attori apparivano d’accordo con la direttiva. Questo importante sviluppo passò largamente inosservato ai maggiori media alternativi, forse più attenti all’aspetto “celebrità” in quello che diventò lo spettacolo del Bilderberg 2013. Aspettatevi un annuncio globalista simile, o una nuova direttiva politica, marcare il Bilderberg di quest’anno.
Un elemento certo nella lista bilderberghina saranno i negoziati sul partenariato transatlantico UE-USA (TP) e gli accordi di libero commercio, su cui il pubblico e i politici addormentati stanno aprendo gli occhi. Il partenariato è pericoloso. Come il suo corrispondente, il partenariato transpacifico (TPP), esso conferisce alle multinazionali e ai loro avvocati prevalenza sulle leggi e le sovranità nazionali. I gruppi di lavoro sul TP sono già molto avanti rispetto a qualsiasi dibattito pubblico, dando alle multinazionali dietro al TP un enorme vantaggio. Durante quella settimana in Danimarca, i capitani d’industria del Bilderberg e i loro camerieri politici di sicuro lavoreranno sodo per accelerare il progetto del TP.


Un’altra cosa da guardare con attenzione è qualsiasi annuncio importante di FMI, BCE, o Fed USA dopo il Bilderberg, specialmente riguardo alla crisi valutaria globale.
Sul fronte degli esteri e geopolitico, l’aggravarsi delle tensioni tra Occidente e Russia sarà al centro dell’agenda, ma state pronti per un’importante crisi diplomatica e un annuncio sull’Iran prima del Bilderberg, mentre i globalisti procedono al G7 (già G8, ora senza la Russia) la settimana seguente, a inizio giugno. Gli USA stanno anche lavorando per intensificare la guerra in Siria nell’estate 2014, e sono già in corso invii di armamenti ai guerriglieri di opposizione tramite la Giordania, perciò si parlerà di Siria sicuramente.
La Danimarca ha di certo il pedigree richiesto per un party Bilderberg, con molti commentatori che sottolineano le sue credenziali per il governo globale; dal summit ONU sul clima “COP13″ del 2009, dove la struttura per il governo globale fu propagandata con un’immagine ambientalista, la Danimarca è una vera nazione internazionalista e sinonimo della parola “progressista”, specialmente nelle conversazioni liberali. Curiosamente, il primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt ha recentemente assunto lo stato di celebrità politica in seguito al funerale di Nelson Mandela in Sud Africa, dove ha posato per una foto con Barack Obama e David Cameron.

Si mormora che la Thorning-Schmidt stia venendo preparata per una delle cariche al vertice dell’UE, forse perfino la presidenza, quando quest’anno scadrà il mandato del tecnocrate Herman Van Rompuy.
E’ importante notare che l’UE è più un modello per il Nuovo Governo Mondiale che non la stessa ONU, perché l’UE è riuscita davvero a prevalere sulle sovranità delle singole nazioni europee. Notate anche che l’EU si sta espandendo, e che il suo ruolo nella vita civile, sociale e politica dei suoi stati “membri” cresce ogni giorno. Qui trovate ulteriori commenti sul legame tra Copenhagen e il governo mondiale:

Fonte originale:  21st Centurywire

Traduzione: Anacronista per Controinformazione

http://www.informarexresistere.fr/2014/04/16/bilderberg-2014-attenti-al-depistaggio-a-copenhagen-2/

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