lunedì 14 aprile 2014

LE PERSONE CHE TI CIRCONDANO INFLUENZANO I NEURONI SPECCHIO....IL TUO AMBIENTE è PROTETTO ?

di Andrea Conti



“Vede, io so che questa bistecca NON ESISTE. So che quando la metterò nella mia bocca “Matrix – il sistema di controllo” suggerirà al MIO CERVELLO che è gustosa e deliziosa…
Dopo 9 anni sa cosa ho capito? Che l’ignoranza è un bene”
Poco dopo Cypher afferma “Non voglio ricordare niente”

Cypher rappresenta in Matrix colui che dopo aver trovato la strada si perde, “decidendo” di rimanere dentro il programma Matrix.

Nel film egli raffigura l’assenza di empatia: uccide dei vecchi amici senza difficoltà o rimpianti.

Non a caso gli autori evidenziano Cypher che mangia carne esaltando l’ignoranza: studi scientifici dimostrano che la carne stimola nell’uomo una ipercatecolaminosi, ovvero una produzione alterata di neurotrasmettitori che può causare aggressività, violenza e ansia.

Matrix: ambiente non protetto


Matrix è una metafora.
Matrix rappresenta un programma all’interno del quale viviamo un’illusione artificiale.
In Matrix abbiamo un potere decisionale pressochè nullo a causa di impulsi elettrici che stimolano risposte e reazioni artificiali create in laboratorio, su cui non abbiamo controllo.
Potremmo attualizzare Matrix con una metafora semplificativa: “ambiente non protetto”.

Neuroni specchio : Psicologia = DNA : Biologia

Per comprendere la natura di Matrix al giorno d’oggi dobbiamo conoscere un concetto fondamentale per la psicologia e le neuroscienze: i neuroni specchio.
Tali neuroni, scoperti nell’uomo recentemente (1996) da un gruppo di scienziati italiani a Parma, sono fondamentali per i primati e per l’uomo: difatti ci spingono ad imitare gli atteggiamenti utili del “branco” (società) in cui viviamo.
Immaginiamo un piccolo orango: egli osserva l’atteggiamento dei propri genitori che si arrampicano sugli alberi, colgono la frutta e se ne cibano e di conseguenza sarà stimolato a seguire questa funzione vitale (procacciarsi cibo) senza difficoltà alcuna.

In natura (ambiente protetto) un meccanismo neurale che stimola l’imitazione è pienamente utile ed efficiente e spinge quella specie animale verso il rispetto della vita.
In una società malata i neuroni specchio spingono verso il suicidio: droga, alcol, cibo spazzatura, incidenti automobilistici, fumo, e così via.

Non a caso ci sono molte persone consapevoli della pericolosità di alcuni stili di vita dannosi che continuano a fumare, bere alcolici, mangiar dolci, glutine, carne, cibi precotti, zuccheri e sale raffinati.
Ognuno di loro avrà motivi diversi, ma una cosa li accomuna: tutti vivono in ambiente non protetto (società malata ricca di esempi negativi).

Rispettiamo i nostri neuroni specchio?

Ognuno di noi dovrebbe fare il possibile per rispettare i propri neuroni specchio utilizzandoli a proprio vantaggio: circondandosi di persone e ambienti congeniali al proprio percorso di vita.

In una scena metaforica Neo e Trinity, tornano in Matrix da risvegliati.
Nell’auto Neo riconosce un ristorante dove ricorda di aver mangiato spesso durante la sua vecchia vita dentro “Matrix”.
Poi si volta nuovamente verso Trinity e afferma “Facevano degli ottimi spaghetti…”

Anche se si è “risvegliati” può bastare un ambiente non protetto per stressare i neuroni specchio a tal punto da fare notevoli passi indietro.
Ogni uomo è in grado di tollerare un certo limite di stress, oltre il quale si rischiano ricadute dannose.
Coloro che dicono “La mente può tutto” devono sapere che il dover tollerare dei livelli di stress comporta un dispendio energetico per il quale non siamo stati progettati.

Sperimentazione innovativa in ambiente protetto

Con il mio gruppo di ricerca ho spesso la fortuna di sperimentare diverse settimane all’anno di Detox specie-specifica in ambiente protetto (ambiente nel quale tutti si nutrono esclusivamente del cibo più biocompatibile con l’uomo: mela Stark).
 Le prime volte mi meravigliai di come la mente non facesse alcuna fatica a rimanere nel melarismo per tutti quei giorni.

Ogni volta l’euforia, la gioia, la lucidità e l’energia sono crescenti e non paragonabili ad altri raduni dove si mangia vegan o altra frutta.

I motivi sono molteplici: il nostro cibo elettivo conferisce il giusto quantitativo di neurotrasmettitori indolaminici ai nostri neuroni (neurotrasmettitori della felicità), l’attivazione del metabolismo extraepatico del fruttosio permette un minor spreco di ATP, con sole mele si evidenzia il meccanismo del principio del minimo sforzo (massimo risultato-minimo sforzo), ma soprattutto al livello mentale si può continuare per un tempo indeterminato l’esperimento proprio grazie all’ambiente protetto.
Abbiamo evidenziato che al di fuori di un ambiente protetto è molto più facile avere dipendenze da cibo non elettivo per noi.
Il gruppo di ricerca di cui faccio parte è aperto a qualsiasi forma di collaborazione con Università/Ospedali per analizzare nei dettagli tale sperimentazione con strumentazioni più avanzate.

Conclusioni

Non basta dire “ascolta il tuo corpo”. Non serve a nulla giustificarsi “Ho interrotto quel percorso perchè mi mancava qualcosa”.
Oggi più che mai dobbiamo renderci conto dell’importanza del rispetto dei neuroni specchio per la piena libertà della specie umana.
Uscire da Matrix vuol dire utilizzare i nostri “neuroni specchio” nel modo più efficiente, utile ed economico per riappropriarsi della libertà: lo si può fare solo costruendo un “ambiente protetto”.
Un ambiente protetto è un mondo reale all’interno del quale possiamo esprimere la nostra vita, la creatività, la gioia, le passioni al fine di sperimentare la nostra natura di esseri liberi.

«I neuroni specchio saranno per la psicologia quello che il DNA è stato per la biologia»
(Vilayanur S. Ramachandran)

http://contiandrea.wordpress.com/2014/04/13/neuroni-specchio-matrix-e-lambiente-protetto/

1 commento:

  1. non è così facile circondarsi di fruttariani, o melariani addirittura...

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