lunedì 21 luglio 2014

Nole Djokovic è diventato il numero uno al mondo grazie alla dieta senza glutine ?



Ultimamente mi sto interessando molto a come la dieta possa migliorare le prestazioni nel tennis.

Leggendo qua e là ho trovato un articolo della CNN (in inglese) che descrive nei dettagli la dieta di Nole Djokovic, fresco di vittoria a Melbourne.

L’articolo è molto interessante perché dimostra che da quando Nole ha eliminato dalla sua dieta il glutine, i suoi risultati sono aumentati in maniera esponenziale.

Attenzione, perché Djokovic non è celiaco, ovvero non è propriamente allergico alla prolammina, una proteina del glutine.

Infatti, secondo il nutrizionista Hamish (di nome) Everard, citato nell’articolo, solo l’1% dei suoi pazienti è propriamente allergico e celiaco mentre il 50% è sensibile al glutine, ovvero non è celiaco ma ha problemi quando lo ingerisce.

Ma soprattutto, il 93% dei pazienti che hanno eliminato il glutine (pane, pasta, cereali) dalla propria dieta ha visto miglioramenti: celiaci, sensibili e persone normali.

Cibi che magari consideri salutari come i cereali, integrali o meno, nel tuo organismo si scompongono nello stesso modo in cui si scompone una tavoletta di cioccolato. Zuccheri e quindi ciccia. E allora cosa bisogna mangiare per essere in forma?

Il problema di Nole: asma? No, cereali!

Per carità, i carboidrati sono fondamentali, ma sono le fonti da cui li traiamo che sono quelle sbagliate. Ed infatti cosa ha fatto Nole? Ha eliminato i carboidrati nocivi, sostituendoli con fonti più salutari, come frutta, verdura (sì, ci sono carboidrati nella verdura)
e riso, che pur essendo un cereale, non ha il problema del glutine.

I risultati si sono visti subito. Nole ha cambiato la sua dieta nel 2010, dopo una clamorosa sconfitta contro Tsonga. Dopo il terzo set infatti, a Djokovic mancava il fiato, non riusciva a correre. I commentatori hanno perfino pensato che avesse l’asma, tanto erano uguali i sintomi. Per non parlare dei continui infortuni che hanno minato la sua carriera fino a quando – indovina un po’ – non ha cambiato dieta.

Invece il Dr. Cetojevic, medico e nutrizionista, ha individuato subito il problema: l’intolleranza di Nole al glutine. E’ ormai sempre più accertato che il sistema gastrointestinale e quello respiratorio lavorano spesso in simbiosi. Cambiando dieta, Djokovic non ha avuto più “attacchi d’asma” e adesso… be’, è il numero 1 al mondo.

Potresti avere anche tu problemi con il glutine?

Perché i cereali possono danneggiare le tue prestazioni fisiche e atletiche

C’è una ragione assolutamente scientifica che spiega gli attacchi di debolezza prima, e il miglioramento radicale successivo al cambio di dieta.

Il trasporto di ossigeno nel sangue è ostacolato dal glutine. Ovvero quando il glutine è immesso nell’organismo, le varie componenti del sangue tendono ad attaccarsi l’una all’altra, rendendo più difficile per i globuli rossi il trasporto di ossigeno in tutto il corpo.

Cambiata la dieta, cambiato il movimento di ossigeno. Muscoli e organi vengono ossigenati più spesso, facilitando compiti e prestazioni atletiche.

In sostanza, alimenti come pane e pasta, che vengono spesso definiti alimenti di base per un atleta, sono ad alto rischio di essere nocivi per te e per il tuo tennis.

Quello che ho letto ha confermato sempre di più quello che penso e che sto imparando sulla dieta e sulla nutrizione.

Sto leggendo  autori come Cordain, Davis, Everard e tanti altri che sconsigliano l’uso di cereali, in toto o in parte.

Potresti anche essere in quel 7% di persone che non accusano nessun sintomo di celiachia mangiando glutine?

Io non lo sono, ed infatti mi sto documentando per capire come posso adattare la mia dieta alla mia vita ed alla mia attività sportiva. E’ per questo che ho voluto condividere questo articolo con te.

Scopri i segreti dell’allenamento veloce e intenso per il tuo tennis ››
Sto anche imparando perché, per restare in forma fisicamente e mentalmente, non basta giocare a tennis  (come vorrei che bastasse!).

Non solo. Sfogliando alcuni studi, mi sono imbattuto in uno studio di elettromiografia, ovvero un test che misura il potenziale elettrico di un muscolo quando si contrae. Parlava specificatamente di tennis.

I risultati mi avrebbero stupito, se non stessi continuando a leggere, da decine di fonti diverse, quanto una specifica alimentazione e forma fisica migliorino drasticamente le prestazioni.

In sintesi:

SERVIZIO: Quando un tennista serve gli addominali si contraggono con una percentuale molto alta (tra l’85% e il 90% della contrazione massima).
COLPI DA FONDOCAMPO: In questo caso la percentuale di contrazione è risultata leggermente minore, ma comunque molto alta.
VOLEE’: Nel caso della volèe la percentuale di contrazione della fascia addominale era superiore al 50% della capacità massima di contrazione.
Ovvero, per giocare a tennis serve una forza fisica in alcune aree muscolari, di gran lunga superiore alla media.

Ergo, difficilmente betterai un giovane atletico, anche se hai decadi di esperienza ma hai la pancetta. Quindi, devi (e devo) rimetterti in forma.

A questo proposito, sto valutando alcuni corsi e manuali, te ne parlerò.
http://tennisfacile.com/blog/nole-djokovic-cereali-prestazioni-tennis/

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