lunedì 27 aprile 2015

Comune di Milano: ecco il bilancio partecipativo proposto da M5S

Si ispira al modello francese (bilan partecipatif) il bilancio partecipativo che il Comune di Milano andrà a sperimentare nei prossimi mesi. Parliamo di nove milioni di euro per investimenti "sottratti alle decisioni della politica e consegnati direttamente nelle mani dei cittadini", che la giunta comunale guidata da Giuliano Pisapia metterà a disposizione delle zone della città in modo diretto. "Sarà l’esperienza più importante in Italia", hanno detto gli assessori comunali Francesca Balzani (Bilancio) e Carmela Rozza (Lavori pubblici).

In pratica questa volta non sarà il Comune a proporre dei progetti ma i cittadini a scegliere cosa fare: incontrandosi, discutendo, assumendosi delle responsabilità nel costruire il proprio pezzetto di città. L’idea non è proprio una novità, tutto nasce a Porto Alegre negli 80, per poi estendersi, con modelli diversi, anche in Europa, a Londra, a Parigi e in diverse città tedesche. Roma e Torino invece hanno coinvolto con investimenti minimi solo poche porzioni di città. A Milano è diverso (forte anche di un emendamento al Bilancio del M5s votato l’anno scorso all’unanimità che chiedeva la sperimentazione e il coinvolgimento diretto dei cittadini nelle scelte del Comune, fissando anche in 200mila euro lo stanziamento per l’applicazione) perché si prevedono investimenti per ben 9 milioni, un milione per ciascuna zona di Milano
.

"Sarà un modo per passare dai No a tutto alla responsabilità della decisione", spiegano i due assessori. Con il “bilan partecipatif” a più riprese i venti “arrondissements” parigini sono riusciti a realizzare opere puntuali per il territorio come giardini pedagogici per le scuole di quartiere o il restauro dei 33 chioschi per la musica della città.

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