lunedì 27 aprile 2015

Il Comune di Milano sperimenta il bilancio partecipativo su proposta M5S

Al Comune di Milano, il bilancio partecipativo è stato il frutto di una vittoria del M5S ottenuta lo scorso anno con l’approvazione dell’emendamento (votato all’unanimità) che chiedeva la sperimentazione del coinvolgimento diretto dei cittadini nelle scelte del Comune, emendamento che ha fissato lo stanziamento di 200 mila euro per ciascuna delle zone amministrative, da destinarsi per l’attività di sperimentazione.

Il bilancio partecipativo consiste nel coinvolgimento diretto dei cittadini per la gestione di una quota di bilancio dell’Ente amministrativo locale, in modo da influenzare a proprio e diretto vantaggio parte delle attività inserite in bilancio, grazie alla interazione e al dialogo diretto dei cittadini con l’amministrazione locale.

Come funziona

La prima parte della sperimentazione consiste nella spiegazione ai cittadini di come funziona l’attività di bilancio e di come si può influire sul processo di allocazione delle risorse del bilancio stesso. Nella fase successiva di sperimentazione, il focus è determinato dalla elaborazione di proposte che, sottoposte a votazione, porteranno alla presentazione di una decisione finale. È con le attività di partecipazione e proposta che nasceranno le decisioni riguardo l’attuazione di determinate attività da realizzare sul territorio. La trasparenza dell’intero percorso verrà garantita da un ente terzo, individuato via bando, cui spetta il compito di organizzare l’intero processo di adozione del bilancio partecipativo. Entro luglio 2015 dovranno pervenire tutte le proposte a Palazzo Marino, per studiarne la fattibilità e quindi procedere alla messa a punto delle opere da parte dell’amministrazione. La cosa che ci si aspetta è che i cittadini di ogni zona si rendano responsabili delle decisioni e quindi che richiedano la realizzazione di opere pubbliche significative,
come le attività di riordino e riqualificazione di aree pubbliche e di edifici comunali.

Il bilancio partecipativo in Italia

Quella del Comune di Milano è la sperimentazione più importante in Italia visto il gran numero di cittadini chiamati a partecipare. Con il celebre precedente di Porto Alegre (1989, BRA), il bilancio partecipativo in Europa è stato ispirato dal bilancio partecipato francese (che ottenne attraverso gli arrondissement parigini la realizzazione di giardini pedagogici e il restauro di 33 chioschi per la musica). Quella del Comune di Milano non è certo la prima amministrazione a mettere in piedi meccanismi di bilancio partecipativo sul territorio del Bel Paese. In Italia, infatti, sono ben 22 i Comuni che hanno già adottato il sistema di democrazia diretta determinato dal bilancio partecipativo (citiamo tra gli altri i Comuni di Massa, Modena, Parma, Pescara, Reggio Emilia), cui sono da aggiungere alcuni distretti e circoscrizioni e, non di meno conto, le Province di Cagliari e di Reggio Calabria.

http://www.labsus.org/2014/11/al-comune-di-milano-e-al-via-il-bilancio-partecipativo/



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