martedì 28 aprile 2015

Sport: le prestazioni migliori nel tardo pomeriggio/sera (fasi non cataboliche)

di Elena Meli

Se si decide di fare attività fisica è utile anche capire quale sia il momento giusto della giornata, perché nell’arco delle 24 ore le nostre prestazioni atletiche cambiano. Secondo uno studio pubblicato di recente su Current Biology, l’oscillazione può arrivare fino al 26% e la capacità di allenarsi cambia a seconda del nostro orologio biologico. Chi tende ad alzarsi presto al mattino (“allodole”) avrà le migliori performance nelle prime ore del pomeriggio, chi dorme fino a tardi (“gufi”) in tarda serata.

Meglio la sera, ma attenzione al sonno

Non solo gli atleti professionisti ma anche gli “sportivi della domenica” possono trarne indicazioni utili, come spiega Roberto Manfredini, cronobiologo dell’Università di Ferrara:
«La temperatura corporea, indicativa delle reazioni chimiche nell’organismo, nel pomeriggio può essere di un grado superiore rispetto a quella del mattino: a una certa distanza dal risveglio, quindi, i nostri enzimi lavorano di più e il corpo funziona al massimo. Unica precauzione per chi fa movimento alla sera, non esagerare con l’intensità: le endorfine prodotte con l’esercizio fisico non aiutano a prendere sonno»


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