mercoledì 6 maggio 2015

Andrew Jackson: il presidente che ha ucciso la banca ed il signoraggio

Andrew Jackson (Waxhaw, 15 marzo 1767 – Nashville, 8 giugno 1845) è stato un politico statunitense. È stato il 7º Presidente degli Stati Uniti d'America dal 1829 al 1837. È noto come uno dei pochi ad aver lottato apertamente contro il crescente potere bancario, specialmente negli Stati Uniti.

Nacque il 15 marzo 1767 nella zona di Waxhaw nell'estremo ovest della Carolina del Nord, in un luogo senza scuole. Poiché era orfano di padre, fu la madre a insegnargli a leggere e a scrivere, e una leggenda vuole che sia stato lui a leggere la prima copia della dichiarazione di indipendenza ad un gruppo di coloni analfabeti, quando giunse in quel luogo sperduto.
Durante l'invasione inglese della Carolina, nel 1780, Jackson fu catturato e imprigionato. Quando fu liberato e tornò a casa, scoprì che a causa della guerra sia la madre che i due fratelli erano morti. Oramai privo di una famiglia, il futuro presidente si guadagnò da vivere lavorando come apprendista sellaio, ma dedicava ogni momento libero agli studi di legge e a 24 anni divenne procuratore a Nashville, nel Tennessee, e qui sposò Rachel Donelson Robards.

Sotto il mandato presidenziale di John Adams il Tennessee entrò a far parte dell'unione e Jackson fu eletto al senato e divenne giudice della locale Corte Suprema.

Per il suo carattere irruente e spesso rissoso, si annoiava della vita sedentaria da giudice e decise di guidare un reparto della milizia

Nel 1812, durante la guerra contro l'Inghilterra, l'allora Segretario alla Guerra James Monroe lo nominò generale comandante del fronte meridionale. Guidò un esercito formato da pionieri contro i 12.000 veterani inglesi e riportò una straordinaria vittoria: gli inglesi persero 700 uomini ed ebbero 1400 feriti, mentre gli americani ebbero 8 morti e 13 feriti.

Da quel momento, Jackson fu soprannominato Old Hickory, la "Vecchia Quercia". Dopo che gli USA acquistarono dalla Spagna la Florida, Jackson ne divenne il governatore.
Nel 1824 tentò l'elezione alla presidenza, ma, nonostante avesse la maggioranza dei voti popolari, venne eletto il suo sfidante John Quincy Adams.

Nel 1828, all'età di 61 anni, ritentò l'elezione, organizzandosi con i suoi sostenitori nel Partito Democratico, e questa volta sconfisse Adams. Fu il primo presidente che non proveniva da famiglie più o meno "aristocratiche" e non aveva studiato in scuole prestigiose. Era invece un uomo di frontiera e fu esaltato dai pionieri del West, mentre fu visto senza grande simpatia dagli intellettuali del Nord e del Sud del paese. Lo stesso John Quincy Adams, suo predecessore, non aveva una grande considerazione di lui e lo riteneva un analfabeta. Le persone ebbero la sensazione che con lui saliva al potere il popolo e questo fu provato quando alla cerimonia di insediamento egli aprì la Casa Bianca a migliaia di pionieri, causando un vero e proprio caos nella residenza presidenziale. Era un uomo molto determinato, era assolutamente deciso ad ottenere ciò che voleva. Era un fervente sostenitore di una democrazia piena (in questo contesto si inserisce il suo elogio nei confronti dello spoils system).

Jackson affrontò la Banca degli Stati Uniti; egli era un uomo finemente intelligente e, guidato da attente valutazioni sugli effetti del sistema delle banche centrali nell'economia, si oppose ad un potere che riteneva illegittimo, in quanto non espressione del popolo ma di poteri economici forti. Si narra che in punto di morte, alla domanda "Qual è stato il più grande successo della sua vita?" rispose "Ho ucciso la banca"
. Egli riuscì a non far rinnovare il mandato ventennale che nel 1815 aveva istituito la Second Bank (Banca centrale). A causa di questo ed altri provvedimenti, l'establishment dell'alta finanza (ed in particolar modo gli ex dirigenti della Second Bank) cercò di provocare effetti negativi sull'economia e sulla stabilità monetaria. Questo perché, principalmente, i provvedimenti di Jackson erano andati ad incidere sull'indebitamento pubblico nei confronti delle banche. Il risultato fu il pareggio del bilancio dello Stato e la perdita di enormi guadagni in termini monetari e di potere per le banche centrali e per le élite dell'alta finanza, legati in modo particolare a forme di signoraggio a loro favore. Ci vollero 70 anni prima che i cambiavalute riprendessero i loro giochi di potere.

Nel 1832 ottenne un secondo mandato e sotto questo l'Arkansas entrò a far parte dell'Unione. Andrew Jackson scampò ad un attentato il 30 gennaio 1835; trovatosi nel Portorico Orientale per presenziare ai funerali del deputato della Carolina del Sud, Warren R. Davis, fu vittima di un duplice attentato alla sua vita per mano di Richard Lawrence, pittore inglese disoccupato. L'attentatore puntò l'arma contro Jackson ma si inceppò; ne prese una seconda ma con uguale risultato. Gli storici attribuiscono questo doppio malfunzionamento delle armi alle condizioni climatiche particolarmente umide. Lo stesso Jackson e altri presenti, tra cui David Crockett, immobilizzarono e fecero arrestare Lawrence. Nel 1837, scaduto anche l'ultimo mandato, si ritirò a vita privata.
Morì all'età di 78 anni, l'8 giugno del 1845, nella tenuta The Hermitage nei pressi di Nashville. Venne sepolto presso il cimitero di Hermitage, vicino Nashville, in Tennessee.


http://it.wikipedia.org/wiki/Andrew_Jackson

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