mercoledì 6 maggio 2015

I VERI PADRONI dell'EURO e di TUTTE le monete MONDIALI: il SIGNORAGGIO

Questo articolo è un tentativo, seppur limitato, di spiegare una delle più grandi truffe, se non la più colossale, realizzata a nostro carico: il Signoraggio monetario.
Il compito non sarà facile per due motivi principali: primo, perché dovremo immergerci completamente dentro un sistema economico-finanziario di per sé poco chiaro, per non dire oscuro, e secondo, forse il più difficile, sgombrare la mente da tutti i condizionamenti che ci hanno mirabilmente inculcato.
Detto questo, siete pronti per questo viaggio ? Un viaggio lungo oltre tre secoli, che dalla misteriosa e occulta Londra del XVII secolo, ci porterà a Francoforte nel XXI secolo, per assimilare il segreto più nascosto: la truffa delle truffe.

Tutto inizia il 27 luglio 1694, quando il massone e banchiere londinese William Paterson fonda con alcuni fratelli la prima banca centrale al mondo: la Old Lady of Threadneedle Street, meglio conosciuta come Banca d'Inghilterra.
Non si tratta della prima banca in assoluto, perché già nel 1163 a Venezia esisteva un Monte fruttifero privato creato per favorire il commercio, per non parlare del Banco (o Casa) di San Giorgio del 1407 a Genova, vera e prima banca pubblica d'Europa.
La Banca d'Inghilterra è invece la prima Banca Centrale al mondo; la prima che stampò 1.200.000 sterline ("notes of bank"), corrispondenti al debito di 700.000 sterline-oro che il Re Guglielmo d'Orange aveva contratto proprio con essa.
In pratica ha iniziato l'attività comprando il debito della Corona.
Perché è importante questa banca ? Risponderei volentieri, ma lascio la parola a Karl Marx, il quale nella sua opera "II Capitale", denuncia senza mezzi termini che, fin dalla nascita, le grandi banche non sono state altro che società di speculatori privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipare loro denaro.
In merito alla Banca in oggetto, Marx rincara la dose dicendo che "l'accumularsi del debito pubblico non ha misura più infallibile del progressivo salire delle azioni di queste banche, il cui pieno sviluppo risale alla fondazione della Banca d'Inghilterra».
Già nel 1867 (anno di pubblicazione delle 1000 copie del suo libro) era chiaro un collegamento tra debito pubblico e banche. Questo è il primo dato interessante. È per questo che il 27 luglio 1694 sarà per noi una data simbolica molto importante, perché, a torto o a ragione, ha inizio il fantomatico Signoraggio monetario.
Prima però di spiegare cos'è questo Signoraggio, ricordo che il modello della Bank of England fu esportato e copiato in ogni paese (in Francia il 18 gennaio 1800 grazie al fratello Bonaparte e in Germania il 10 marzo 1870, nel 1913 in America con la Federal Reserve Bank per opera dei massoni Warburg, Rockefeller e Rothschild).
Come oggi un manipolo di persone esporta la democrazia per strategie geopolitiche, 311 anni fa un manipolo di banchieri massoni ha inventato ed esportato un $i$tema monetario basato sul debito,
per strategie socio-politiche: tenere incatenate e soggiogate centinaia di milioni di persone.

Cos'è il Signoraggio monetario ?
Ufficialmente non esiste. Nessuno ne parla. Eppure è un qualcosa che sta facendo sprofondare l'intero pianeta nel debito, giorno dopo giorno, inesorabilmente. Quante volte abbiamo sentito parlare di debito pubblico, commerciale, di debito dei paesi in via di sviluppo, ecc. Ma debito nei confronti di chi ? Cosa lo provoca ? E soprattutto: cos'è questo Signoraggio ?
Il Signoraggio è la differenza tra il valore nominale della moneta e il suo costo di produzione.
La moneta, come ogni bene tangibile, ha un suo costo di produzione: per le banconote pensate a carta e inchiostri; per le monete di metallo pensate alle leghe. Ma nonostante ciò, la stampa e quindi l'emissione di moneta costa pochissimo, anche perché dal 15 agosto 1971, Nixon eliminò la convertibilità delle monete in oro, affossando per sempre gli accordi di Bretton Woods del 1944.
Quindi l'emissione di moneta da oltre trent'anni non ha più bisogno di un controvalore in metallo prezioso (oro, argento o rame).
Facciamo un esempio numerico: stampare un biglietto da 500 euro costa, più o meno, 5 centesimi di euro (tra carta e inchiostri) !  Una sciocchezza, vero ? Ebbene questa banconota, che costa solamente 0,05 euro, viene «affittata» agli Stati al valore nominale, cioè a 100 euro !
Questa differenza è il Signoraggio !
La società privata che stampa ed emette la moneta in pratica "guadagna" per ogni banconota emessa la bellezza di 499,05 euro (tolte le spese di stampa) mentre lo Stato, sempre per ogni banconota, s'indebita di 500 euro ! Sapete qual è il nome di questa società privata che s'incamera il Signoraggio ? la Banca Centrale e le banche affiliate.
Per essere pignoli, allo Stato quella moneta costa ancora di più per via del «tasso di sconto» (il costo cioè del denaro tra Banca Centrale e banca locale) che oggi è del 2%. Per cui la banconota da 500 euro, allo Stato costa la bellezza di 500 euro + 2 euro (pari al tasso del 2%) e quindi 502 euro  !!!
Siamo o non siamo alla follia pura ? Lo Stato paga alla Banca Centrale l'affitto di questa moneta con Titoli di Stato, e pertanto s'indebita in maniera spropositata e continuativa nei suoi confronti.
Noi paghiamo questo debito (fasullo) con le ns. tasse.
Lo Stato in definitiva monetarizza il proprio debito, e questo debito continuerà a crescere giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Nessuno con un simile sistema potrà mai semplicemente pensare di uscire dal debito, figuratevi i Paesi in via di sviluppo.
E se fosse lo Stato a stamparsi la moneta e a tenersi il Signoraggio ? Non esisterebbero più le tasse cosi elevate .
Non sarebbe bella una società priva di tasse ? Una società dove le persone lavorano il minimo indispensabile e non si ammazzano per sopravvivere come accade oggi ? Utopia ?
Per qualcuno sì, per me si chiama Sovranità monetaria, quella che ci hanno tolto alcuni frammassoni da molto tempo, e cioè almeno da quel lontano 27 luglio 1694.
Qualcuno in passato ha tentato di rientrare in possesso della Sovranità, ma gli è costato parecchio.
Il 4 giugno 1963 il presidente statunitense John F. Kennedy ordinò l'emissione da parte del Ministero del Tesoro - quindi dello Stato - di oltre 4 miliardi di dollari dell'epoca con banconote che recavano la scritta "United States Note" (biglietti di Stato, in pratica dei cittadini) invece di "Federal Reserve Note" (biglietti della Fed, in pratica della Banca Centrale privata).
JFK giocò pericolosamente col fuoco, sfidando il potere della Federal Reserve, infatti il 22 novembre, e cioè dopo pochi mesi, Kennedy fu eliminato a Dallas, città simbolo del "denaro" e "undicesima" sede delle dodici Banche Centrali statunitensi !
Sapete qual è stata la prima cosa che fece il suo successore, Lyndon Johnson ? Ritirò immediatamente dalla circolazione quei dollari del «popolo» sostituendoli con quelli "privati" della Federal Reserve !
Nel nostro Paese (Italy) la sovranità monetaria (il potere di chi stampa ed emette moneta) era fino a ieri della Banca d'Italia.
Oggi la sovranità monetaria, e quindi il Signoraggio, è nelle mani della Banca Centrale Europea (BCE) con sede a Francoforte. Entrambe private.
La BCE, nata con il Trattato di Maastricht, è una banca formata dalle 15 Banche centrali dei paesi membri fondatori tra cui la nostra Bankitalia (con sede alle Cayman).

Non tutti sanno però che le Banche centrali sono per la maggior parte banche private.
Bankitalia per esempio è controllata da Gruppo Intesa (pro-prietaria del 27,2%), San Paolo IMI (17,23%), Capitalia (11,15%), Uni-credito (10,97%), Generali (6,33%), Monte dei Paschi (2,50%), RAS (1,33%), INPS (5%), Carige (3,96%), BNL (2,83%), La Fondiaria (2%), Premafin (2%), Cassa di Risparmio di Firenze (1,85%), e un restante 5,65% di anonimi.
Solamente i primi 3 gruppi controllano oltre il 55% della Banca Centrale italiana, e la cosa assurda è che la Banca Centrale dovrebbe controllare le banche commerciali, cioè i propri soci. Il controllore che controlla se stesso !
Ora è chiaro perché non sono stati evitati, e non lo saranno neppure in futuro, scandali e crack finanziari.
Quindi la BCE è una banca privata, perché formata da banche private, ma a differenza delle altre è l'unica privata che può per legge emettere moneta in Europa. Come recita l'articolo 105A del capitolo 2 della «Politica monetaria» del Trattato di Maastricht: «La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità».
Il Signoraggio europeo è pertanto di competenza della BCE, la quale poi lo distribuisce ai soci privati in proporzione alla percentuale di competenza.
Antonio Fazio & C. oggi prendono il 14,57% del Signoraggio europeo e il 92% del Signoraggio nazionale (l'8% rimane alla BCE). Questo l'elenco dei soci con le relative percentuali:

Banca del Belgio (2,83%);
Banca Danimarca (1,72%);
Banca della Germania (23,40%);
Banca della Grecia (2,16%);
Banca della Spagna (8,78%);
Banca della Francia (16,52%);
Banca d'Irlanda (1,03%);
Banca d'Italia (14,57%);
Banca Lussemburgo (0,17%);
Banca d'Olanda (4,43%);
Banca d'Austria (2,30%);
Banca del Portogallo (2,01%);
Banca di Finlandia (1,43%);
Banca di Svezia (2,66%);
Banca d'Inghilterra (15,98%)

Non trovate qualcosa di strano nella lista delle banche-membri ? Sbaglio o Inghilterra, Svezia e Danimarca fanno parte dell'Europa ma non hanno accettato la moneta unica, l'euro ? Purtroppo, non sbaglio.
Queste banche si intascano il 100% del Signoraggio della loro moneta (sterlina, corona danese e svedese), e una percentuale pure del Signoraggio europeo.
Detto in altri termini: noi italiani li stiamo aiutando a pagare le loro tasse !
Non vorrei complicare il quadro, ma è d'obbligo precisare che esistono tre tipi diversi di Signoraggio, uguali nel meccanismo ma diversi nel soggetto che se lo intasca.
Il Signoraggio appena visto sulla moneta cartacea per opera della BCE rappresenta il furto colossale per antonomasia, poi c'è un Signoraggio sulle monete metalliche, che è l'unico per così dire statale che va al Ministero del Tesoro, e infine quello sulla moneta scritturale, quella virtuale creata dal nulla dalle banche, che rimane nelle banche commerciali.
A parte il Signoraggio sulla moneta metallica - che rappresenta in valore quello minore - la truffa sulla moneta virtuale delle banche commerciali è ancora più complessa.
In questo caso il Signoraggio è costituito dal valore nominale (anche se in questo caso non è moneta reale) di tutta la moneta prestata dal sistema bancario, sotto forma di credito, (conto corrente, ecc.) al netto del costo di produzione della stessa (assolutamente nullo: semplice digitazione su computer o scrittura su un registro).
Ovviamente non scherzo quando parlo di moneta creata dal nulla, e adesso ve lo spiego con un altro esempio. Quando una persona va in una banca locale e deposita 100 euro in contanti, la banca con questi 100 euro "reali" è in grado di prestare ben 5000 euro "virtuali".
Questa alchimia ha un nome preciso: "credito frazionale", ed è un'operazione di moltiplicazione permessa e autorizzata dalla cosiddetta "riserva bancaria", il cui valore è deciso, guarda caso, dalla Banca Centrale.
In pratica questa «riserva» è un tasso che indica la quantità minima di soldi che la banca deve trattenere fisicamente nelle casse, appunto come riserva. Oggi il «tasso di riserva» è del 2%. La banca allora mette subito in «riserva» quei 100 euro che sono reali, e automaticamente (avendo nei forzieri questi 100 euro) la legge le permette di «crearne» 5000 !  Il 2% di 5000 euro è proprio 100 euro.
Se non ci credete, mettevi d'accordo con i correntisti di una banca e andate a ritirare tutti lo stesso giorno il denaro...
Le banche possiedono fisicamente circa un cinquantesimo del denaro che movimentano. Sorge spontanea una domanda: ma se deposito 100 euro reali e la banca ne crea 5000, da dove saltano fuori i 4900 euro ? Ahimè questo denaro, che non esiste e non può esistere nella realtà, sottrae ricchezza al paese in un circolo vizioso perverso e deleterio. La stragrande maggioranza dei soldi sono sotto forma di moneta scritturale, quindi di moneta virtuale, e quindi di moneta-debito.
Capito qual è la madre di tutti i mali ? Quello che avete appena letto è il segreto più grande e nascosto, forse la più grande e colossale truffa perpetrata a nostro carico da tre secoli. Talmente grande che probabilmente almeno sette presidenti degli Stati Uniti, come scrive Marco Saba nel suo "Bankenstein: tutto quello che non avreste mai voluto sapere sulle banche", sono stati assassinati proprio per la questione monetaria: Harrison, avvelenato; Taylor avvelenato; Lincoln con arma da fuoco; Garfield avvelenato; McKinley con arma da fuoco; Roosevelt avvelenato; Kennedy con arma da fuoco.
Detto questo, noi comuni cittadini consumatori e base della Piramide del Potere, cosa possiamo fare ?
Intanto, prendere coscienza del funzionamento di un sistema monetario e di un Signoraggio grazie ai quali il potente cartello delle banche sta facendo sprofondare volutamente il pianeta in un baratro economico spaventoso. Quale controllo è più efficace dell'impoverire le masse ? Si tratta di un establishment talmente potente che nessuno, e dico nessuno, si mette contro denunciandolo pubblicamente al mondo intero.
A parte personaggi eccezionali, sconosciuti ai più, come il professor Giacinto Auriti (promotore della moneta alternativa Simec) e il procuratore generale della Repubblica Bruno Tarquini (che denunciò la truffa di Bankitalia), dove sono i paladini della giustizia ? Quelli che in tivù si fanno promotori dei diritti dei cittadini ?
È facilissimo criticare una società o una banca perché si comporta male, perché frega le persone, ecc., ben più difficile è denunciare un sistema monetario che sta mandando in rovina l'intero pianeta.
Non sto dicendo di togliere i soldi dalle banche (anche se il guadagno sarebbe maggiore!) per dare un segnale forte e mandare qualcuno che veramente lo merita in fallimento, sto semplicemente mettendo in luce il meccanismo. Tutto qua.
Poi ognuno di noi, in base al proprio livello di coscienza, deciderà se partecipare o meno a tale 'gioco' perverso...
Esistono, comunque svariati modi per investire in maniera più etica i propri risparmi, evitando così la moltiplicazione del denaro che crea debito, e che poi paghiamo sotto altre forme (tasse, prodotti più cari, ecc.).
Basta cercare e informarsi.
Un passaggio successivo è quello di aprire la mente per entrare nell'ottica di accettare possibili monete complementari o regionali. Oggi nel mondo di queste valute se ne conta­no circa 5000 e sono quelle che, per intenderci, hanno aiutato l'Argentina a tirarsi su dal disastro economico. Anche se il tubo catodico (TV) non ce lo dice, a far riemergere l'economia argentina non sono state le banche, ma le monete complementari.
Una moneta locale può essere emessa da una Comunità: per esempio una Provincia, un Comune o anche una associazione onlus.
Importante è l'accettazione (essere chiari fin da subito nello statuto nel caso della associazione), e capire che il funzionamento è prettamente per i prodotti di consumo locali. Approfitto dell'occasione per dirvi in anteprima che nella nostra capitale sta per essere messo in circolazione l'Eco-Roma...
L'euro è valido solo perché noi lo accettiamo e riconosciamo come tale: ma non è nostro, è di proprietà della Banca Centrale Europea (privata). Ricordiamolo questo, perché potrà capitare un giorno che presentando in banca un biglietto, magari da 100 euro, esso venga ritirato dal legittimo proprietario e non più restituito... E allora ?
By  Marcelle Pamio   - Tratto dalla rivista Nexus n. 57

La Moneta Unica Europea l'hanno inventata i Nazisti
Il recente libro di Daniel J Beddowes e Flavio Cipollini “L’E.U. The Truth About The Fourth Reich – Come Hitler ha vinto la seconda guerra mondiale”, sostiene che, la moneta unica, il libero mercato e anche l’espressione “Stati Uniti d’Europa”, sono stati tutti sognati da alti ufficiali nazisti, tra cui il Fuhrer stesso.
Il libro sostiene, inoltre, che l’unico paese che beneficia dell’Unione Europea è la Germania, proprio come Hitler aveva previsto.
Dice anche: “A chi giova veramente l’Europa Unita ? La risposta è ovviamente, la Germania”. Non è un caso che quasi tutti i paesi dell’Unione Europea sono sempre più poveri, mentre, l’economia tedesca, continua a crescere.
Consapevolmente o meno, coloro che sostengono e difendono l’Unione europea, stanno sostenendo l’eredità nazista.
L’Unione Europea è stata ispirata dai nazisti, affermano gli autori: “Hitler è l’uomo che ha dato le ossa ai sogni espressi da Carlo Magno e Napoleone, ma il tocco finale per l’UE, come la conosciamo, è stato messo in atto durante la seconda guerra mondiale da un uomo chiamato Walther Funk, che è stato presidente della Reichsbank e direttore della Banca dei Regolamenti Internazionali”.
“E’ stato Funk che ha predetto l’avvento dell’unità economica europea. Funk è stato anche ministro dell’economia di Adolf Hitler.
I nazisti volevano sbarazzarsi del disordine delle piccole nazioni che compongono l’Europa e il loro piano era abbastanza semplice. L’UE è il sogno di Hitler”.
Il libro sostiene che non è un caso che l’Unione Europea sia così vicina al piano di Hitler per l’Europa del dopoguerra. Secondo gli autori: “Nel 1945, il masterplan di Hitler fu catturato dagli Alleati. Il piano comprendeva i dettagli per la creazione di un’integrazione economica europea e la fondazione di un Unione Europea su base federale”.
Il piano nazista per un Europa federale si basava sulla convinzione di Lenin che ‘la federazione è una forma di transizione verso la completa unione di tutte le nazioni’. “E’ impossibile trovare una differenza tra il piano di Hitler, per la nuova nazione "Stati Uniti d’Europa", dominata dalla Germania e l’Unione europea che abbiamo oggi”.

A riprova:
Berlino e la Francia hanno in pancia 337 miliardi di euros di titoli tossici che scaricheranno sull'unione bancaria e su di noi Italiani - 08/05/2014
A parte le ben note considerazioni sulle aree valutarie ottimali, che spiegano bene, anche se in maniera un poco tecnica, perché la zona Euro non può reggere (e non poteva reggere dall’inizio), il fatto che l’Euro per il nostro Paese Italia sia una sciagura è sotto gli occhi di tutti.
Il “sistema euro” è un sistema nel quale la Germania spoglia sistematicamente le ricchezze degli altri paesi europei mediante un modello di gestione della valuta funzionale solo a se stessa. E adesso potrà solo peggiorare.
L’unione bancaria per cui spinge la Germania serve infatti a scaricare sui popoli sudditi dell’impero germanico anche i 337 miliardi di titoli “tossici” – classificati livello 3 – che pesano su Francia e Germania.
L’Italia, tanto criticata, ha in pancia solo il 4 per cento di quella cifra, il resto se lo contendono Francia e Germania che cercheranno di farlo pagare a noi.
Come evidenzia l’indagine PricewaterhouseCoopers del 2012, le banche tedesche non hanno fatto nulla per dismettere i titoli tossici. Le sofferenze bancarie tedesche derivano dunque dagli stessi meccanismi che hanno creato la crisi e il crack di grandi gruppi finanziari americani. Ma queste sono solo piccolezze, dato che i tedeschi hanno chiaramente un nuovo progetto di selezione della razza.
Dopo l’eugenetica nazista ecco l’eugenetica finanziaria: lo ha rivelato il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble in un colloquio con la presidentessa del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, affermando che “il problema dell’Europa sono gli esseri umani”. Fuor di battuta, immagino non si riferisse esattamente agli ariani…
By Carlo Scotti Foglieni – Tratto da: Bergamosera.it

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....News sulla Banca d'Italia:
L’ultimo grande furto ai danni degli ignari italiani: BANKITALIA: “Ciò che sta accadendo senza che nessuno lo sappia” - Gennaio 2014
Riportiamo quanto pubblicato nel profilo facebook dell’europarlamentare Marco Scurria, già noto al nostro blog per essersi più volte battuto per la proprietà della moneta. Invitiamo pubblicamente tutti alla divulgazione di questo articolo e di tutti gli altri presenti sulla rete (tra cui questo post di Lucio di Gaetano nel blog beppegrillo.it) che informano sulla vicenda della svendita di Bankitalia.
L’ultimo grande furto ai danni degli ignari italiani.
By Marco Scurria
Nei prossimi giorni la Camera dei Deputati è chiamata a dare il parere definitivo al Decreto Legge di Letta e Saccomanni emanato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 27 Novembre, proprio mentre le telecamere dei media di tutto lo Stivale erano concentrate sulla decadenza da Senatore della Repubblica di Silvio Berlusconi. Il DL va a modificare l’assetto dei proprietari della Banca Centrale Italiana, oggi in mano ai maggiori cartelli finanziari operanti nel Belpaese, tra cui Intesa San Paolo, Unicredit e Assicurazioni Generali.
Continua QUI: Banca Italia

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Euro, arriva la conferma dell’UE: ci hanno sempre truffato - vedi anche: Sovranita' monetaria
Finalmente arriva la risposta all’interrogazione presentata dall’Europarlamentare Marco Scurria sulla natura giuridica dell’€uro, e finalmente arriva la conferma: ci stanno truffando.
Ci hanno sempre truffati. Ma andiamo per ordine.
Marco Scurria aveva chiesto chiarimenti sulla risposta data dalla commissione europea alla prima interrogazione sulla proprietà giuridica dell’euro presentata dall’On. Mario Borghezio, nella quale si affermava che nella fase dell’emissione le banconote appartengono all’Eurosistema, mentre nella fase della circolazione appartengono al titolare del conto sulle quali vengono addebitate. Attenzione perchè le parole negli atti ufficiali e nel linguaggio tecno-eurocratico vanno soppesate per bene.
Quindi il commissario Olli Rehn rispondeva a Borghezio che la proprietà delle banconote cartacee (dove troviamo ben impressa in ogni lingua dell’Unione la sigla della Banca Centrale Europea) è dell’EUROSISTEMA. Ma cos’è quest’Eurosistema ?
“L’Eurosistema è composto dalla BCE e dalle BCN dei paesi che hanno introdotto la moneta unica. L’Eurosistema e il SEBC coesisteranno fintanto che vi saranno Stati membri dell’UE non appartenenti all’area dell’euro.”
Questa è la definizione che si legge sul sito ufficiale della BCE.
Quindi le Banche centrali nazionali stampano le banconote e si appropriano del loro valore nominale (ad es. se stampare un biglietto da 100 ha un costo fisico per chi lo conia di 0,20 centesimi – valore intrinseco – le BCN si appropriano anche del valore riportato sul biglietto stampato.....).
E l’On Scurria chiedeva quali fossero le basi giuridiche su cui poggiava l’affermazione del Commissario Olli Rehn:
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000302/2012 alla Commissione Articolo 117 del regolamento Marco Scurria (PPE)Oggetto: Natura giuridica della proprietà dell’euro
In risposta ad un’interrogazione scritta sul medesimo tema presentata dall’on. Borghezio fornita il 16 giugno 2011, la Commissione informa il collega che “al momento dell’emissione, le banconote in euro appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono addebitate in conseguenza”.

Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione ?
Nei tempi stabiliti dal Parlamento Europeo arriva la risposta:
IT E-000302/2012 Risposta di Olli Rehn a nome della Commissione (12.3.2012)

L’articolo 128 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea costituisce la base giuridica per la disciplina dell’emissione di banconote e monete in euro da parte dell’Eurosistema (costituito dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali).
La proprietà delle banconote e delle monete in euro dopo l’emissione da parte dell’Eurosistema è disciplinata dalla legislazione nazionale vigente al momento del trasferimento delle banconote e monete al nuovo proprietario, ossia al momento dell’addebito del conto corrente bancario o dello scambio delle banconote o monete.

Olli Rehn non fa altro che ribadire che dopo l’emissione, ossia dopo la creazione fisica delle banconote o più verosimilmente dell’apparizione in video delle cifre sui terminali dell’Eurosistema (totalmente a costo zero, se si esclude l’energia elettrica che mantiene accesi i computers…) la proprietà dei valori nominali appartiene al nuovo proprietario, ovvero a chi ha accettato l’addebito, a chi ha accettato di indebitarsi. Non solo. Olli Rehn, per giustificare l’affermazione secondo la quale rispondeva a Borghezio che l’Euro appartiene nella fase dell’emissione all’Eurosistema, cita l’articolo 128 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, dove nel comma 1 si legge:
La Banca centrale europea ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote in euro all’interno dell’Unione. La Banca centrale europea e le banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nell’Unione.

E’ chiarissimo. Non c’è scritto da nessuna parte che la proprietà giuridica dell’euro emesso appartiene alla BCE o alle BCN.
C’è soltanto scritto che la BCE può autorizzare l’emissione di euro a se stessa e alle BCN, dovendo controllare l’inflazione nella zona euro, così come stabilito dal Trattato di Maastricht.
Ribadisce che solo l’Eurosistema può stampare le banconote o creare elettronicamente i valori nominali. Ma nessun riferimento giuridico, nessun trattato, nessuna legge, nessuna deliberazione, niente di niente ci dice che l’Eurosistema ha la facoltà di addebitare la moneta. E’ evidente che si appropria di questo grande ed esclusivo privilegio.

Ciò che diceva il prof. Giacinto Auriti trova finalmente conferma in un atto ufficiale della Commissione Europea:
le Banche Centrali si appropriano del valore della moneta perchè emettono solo addebitando, prestando, e il prestare è una qualità esclusiva del proprietario. Auriti chiamava questo meccanismo la truffa del signoraggio, parola sulla quale oggi si fa volutamente grande confusione, essendo per la massa direttamente associabile alla farfallina di Sara Tommasi e a qualche improbabile personaggio del mondo della politica che fa avanspettacolo che le si accompagna.

Non a caso l’indomito professore dell’Università di Teramo aveva denunciato la Banca d’Italia (organismo privato in mano per il 94% a banche commerciali e fondazioni bancarie) per truffa, associazione a delinquere, usura, falso in bilancio e istigazione al suicidio (grave piaga dei tempi nostri).
Infatti la moneta, essendo il mezzo di scambio con il quale i cittadini riescono ad interagire tra loro dando vita al mercato, ovvero riuscendo a scambiarsi reciprocamente beni e servizi prodotti grazie al loro lavoro, deve appartenere esclusivamente a chi lavora, ovvero al popolo. Chi si appropria indebitamente del valore della moneta non fa altro che sfruttare il lavoro del popolo, lucrare sulle fatiche e sulla produzione altrui chiedendo che gli vengano pagati gli interessi sul prestito erogato.
Questa è la gigantesca distorsione del nostro tempo, questa è la Grande Usura. E sotto il giogo di questa malefica piaga, sono finiti tutti i popoli d’Europa che oggi pagano sulla propria pelle una crisi sistemica e indotta, figlia di un paradigma che dal 1694 (anno di costituzione della prima Banca Centrale, la Bank of England) si è imposto sulla vita dell’uomo.

Il meccanismo dell’indebitamento degli Stati da parte di organismi privati quali sono le Banche Centrali Nazionali è presente quasi ovunque. La Federal Reserve conia negli USA il dollaro, la Bank of England conia nel Regno Unito la Sterlina, la BCE conia l’Euro. Ma per quanto ci riguarda, esiste un’abissale differenza, che rende il sistema ancora più perverso: gli Stati dell’Unione non possono ricevere il credito direttamente dalla BCE (cosa che invece accade in modo diretto e subordinato negli altri paesi, ed Es. negli USA dove il Congresso ordina di stampare e la FED esegue) ma devono finanziarsi sul mercato, la parolina magica con cui ci prendono per i fondelli.
In poche parole funziona così: la BCE crea denaro a suo piacimento, lo da in prestito alle banche commerciali (Draghi ha recentemente creato circa 1000 miliardi di euro prestandoli all’1%) e queste possono decidere se acquistare o meno i cosiddetti BOND, i titoli del debito (con tassi che vanno dal 5 al 7%). Non è possibile, quindi, per i paesi della UE attuare una propria politica monetaria, pur volendo accettare il meccanismo dell’indebitamento pubblico.

Tutto è nelle mani della Grande Usura.
I signori della Goldman Sachs, banca d’affari targata USA, siedono ai vertici delle grandi istituzioni bancarie, Mario Draghi ne è l’emblema. Ora hanno deciso di gestire direttamente anche le Istituzioni politiche, Mario Monti e Papademos sono stati i primi alfieri al servizio della Goldman.
La politica è messa sempre più all’angolo, ostaggio del sistema finanziario che controlla partiti, sindacati e mondo dell’informazione.
L’unica soluzione che abbiamo è quella di informare il più possibile. Questi meccanismi perversi devono essere conosciuti da tutti, nonostante il boicottaggio del sistema dell’informazione del regime usurocratico.
Lo sforzo deve essere titanico, la volontà e la determinazione non devono piegarsi di fronte a niente.
A tutti noi un in bocca al lupo.
By Francesco Filini – Tratto da: rapportoaureo.wordpress.com

IMPORTANTE
La Banca d’Inghilterra conferma attraverso il documento (dettagliatissimo in lingua originale) raggiungibile al link sottostante, la creazione di denaro dal NULLA attraverso la riserva frazionaria e il signoraggio bancario in mano a banche private e autorizzate dalle banche centrali anch’esse di proprietà delle suddette banche in percentuale più o meno variabile:"
http://www.bankofengland.co.uk/publications/Documents/quarterlybulletin/2014/qb14q102.pdf
In più, quest'altro link come ulteriore, robusta conferma:
http://www.theguardian.com/commentisfree/2014/mar/18/truth-money-iou-bank-of-england-austerity

AVVISATE TUTTA LA POPOLAZIONE CON QUESTO VIDEO, FATELO GIRARE ALL'INFINITO !!
Che sappiate o meno che cosa sia, il Fondo di Redenzione Europeo (E.R.F.) ci rovinerà la vita per i prossimi 20 anni !!
vedi e' IMPORTANTE:
http://attivo.tv/player/documentari/i-media-stanno-censurando-allintera-popolazione-un-nuovo-trattato-europeo-sconvolgente.html#sthash.4QWK6rLY.dpuf

EURO FALSO:  TUTTI I DEBITI CONTRATTI CON LE BANCHE SONO ANNULLABILI !
Nel contrato non è scritto chi è il proprietario della moneta….quindi: chi è il creditore ? chi il debitore ?...e per cui TUTTI i debiti sono nulli “tutti i debiti contratti con le banche sono infatti annullabili”.
“Il sillogismo è semplice: siccome le banche evitano di iscrivere in contabilità, a patrimonio netto, la quota annuale di denaro virtuale che creano dal nulla, è evidente che lo considerano esse stesse “denaro falso“.
I debiti contratti con denaro falso ovviamente non sono giuridicamente validi.”
Ecco quindi che, se non tutti in generale, almeno quei debiti che implicano come creditore o controparte una banca, devono essere considerati nulli dalla nascita !
In sostanza, parafrasando, se il denaro non risulta “battezzato” contabilmente alla nascita certificandone l’origine, non può godere dei diritti civili.
Tratto dal testo dell’economista Nino Galloni, IL FUTURO DELLA BANCA, da dove si impara che la contabilità bancaria attuale è completamente falsa.

INOLTRE
Interrogazione UE con richiesta di risposta scritta E-000302/2012 alla Commissione Articolo 117 del regolamento
Marco Scurria (PPE)
Oggetto: Natura giuridica della proprietà dell’euro
In risposta ad un’interrogazione scritta sul medesimo tema presentata dall’on. Borghezio fornita il 16 giugno 2011, la Commissione informa il collega che “al momento dell’emissione, le banconote in euro appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono addebitate in conseguenza”.
Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione ?
Risposta: Olli Rehn non fa altro che ribadire che dopo l’emissione, ossia dopo la creazione fisica delle banconote o più verosimilmente dell’apparizione in video delle cifre sui terminali dell’Eurosistema (totalmente a costo zero, se si esclude l’energia elettrica che mantiene accesi i computers…) la proprietà dei valori nominali appartiene al nuovo proprietario.
....e se uno e' proprietario del denaro, non puo' essere contemporaneamente debitore, dato che il denaro precedentemente all'emissione nei fatti apparteneva al NULLA.....e non alla banca ! e quindi e' al NULLA che semmai va reso....

Guardate cosa afferma il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea – BCE - (Tratto dal sito ufficiale www.ecb.int) nel  loro documento: “Decisione della Banca Centrale Europea del 6 dicembre 2001 relativo all’emissione delle banconote in euro”, al comma 3: “L’emissione delle banconote in euro non necessita di essere soggetta a limiti quantitativi o di altro tipo, visto che la immissione in circolazione di banconote è un processo indotto dalla domanda.”
Tratto da: http://www.ecb.europa.eu/home/html/index.en.html

Commento NdR: L'Eurosistema e' nei fatti di proprieta' di PRIVATI cosi come le varie Banche Centrali Nazionali dei paesi aderenti alla UE, quindi tutto il sistema bancario europeo e' in mano ai privati cosi pure come l'emissione della moneta (denaro)
Ricordiamo a tutti che le Banche facendo sorgere dal "nulla" (che non esiste, per proprieta' intrinseca) il denaro, esse lo "prendono" dal TUTTO presente ed esistente SOLO ed UNICAMENTE nell'INFINITO, e ce lo accreditano nel nostro conto corrente di cui siamo proprietari e non debitori;, se noi chiediamo ad esse di darci un credito,  quindi trattasi di DONAZIONE dell'Infinito a tutti noi, che le Banche ci RUBANO e ci chiedono pure gli interessi, I banchieri e le banche, sono dei veri e propri CRIMINALI, protetti dalle leggi inique degli "stati" (a loro volta aziende private) loro servi, perche' i Banchieri immettono, sponsorizzano o pagano, i "loro" uomini politici e non, nei posti chiave degli stati, per ottenere cio' che vogliono... da questi ultimi, alla faccia del popolo che rimane in TOTALE schiavitu' !

Quindi:
Cari amici e lettori, dovete rendervi conto che quando andate a chiedere un "prestito" ad una banca...voi subite un FURTO da parte della banca, perche l'emissione del denaro viene effettuata dal NULLA (che e’ al massimo di proprieta’ dell’INFINITO), sul vostro NOME e COGNOME; la banca non lo emette/accredita sul suo proprio conto corrente e poi gira la cifra a Voi con un bonifico dal proprio conto, ma lo accredita direttamente sul Vs conto corrente,  e quindi siete voi gli UNICI proprietari del denaro, cosi come ha confermato recentemente anche la UE, in una risposta ad una interrogazione fatta su: chi e' il proprietario del denaro..?
Se il denaro viene emesso sul vs NOME e COGNOME, significa semplicemente che e' VOSTRO e NON della banca, e siccome viene emesso dal NULLA (di proprieta’ dell’INFINITO e non della banca), quindi e’ a credito NON a debito ….. la banca non ha NESSUN titolo, ne’ diritto, per chiedervi di restituire il capitale, che non e’ mai stato suo, ne' tanto meno di richiedere degli interessi su di un capitale che nei FATTI e' SOLO VOSTRO all’atto della emissione fatta per mezzo del vostro NOME e COGNOME, infatti non puo’ mai dimostrare di aver avuta la proprieta’ del denaro che e’ stato emesso sul vs conto corrente !
Inoltre le leggi italiane e quelle dei vari paesi occidentali, sui “prestiti”, confermano che: se un soggetto non e’ proprietario di un bene non puo’ prestare nulla, anzi se viene attuato, diviene un’atto illegale.
Qui siamo alla totale follia illogica bancaria, per tentare di legalizzare un FURTO !
In piu’ le banche, una volta sottratto il VOSTRO denaro, con la vostra firma, su di un modulo prestampato e senza la firma dell’amministratore della banca …. essa lo immette nel proprio bilancio, nei debiti, e non nei crediti, come sarebbe se fosse tutto regolare oltre ad essere logico amministrativamente, (cosa che non e’, commettendo un falso in bilancio)  ma e cosi, non solo non paga neppure l’iva sul servizio, ma non paga neppure le tasse allo stato…perche’ trattasi di un “debito”….ecco perche’ le banche dichiarano sempre un bilancio facilmente in passivo od a zero….

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L’euro ha centrato il suo obiettivo: ovvero quello di distruggere le nazioni europee in soli 10 anni !
"L’idea che l’Euro sia un fallimento è stupidamente errata, l’Euro sta provocando ciò per cui è stato progettato dal suo ideatore e da quel 1% di oligarchi che l’hanno imposto".
Così ha scritto il giornalista americano Greg Palast sul Guardian del 26 giugno 2012, ricordando che "l’ideatore", Robert Mundell, ha sempre visto la sua creatura (l’euro) come l’arma che avrebbe spazzato via norme e regolamenti sul lavoro: "Ho conosciuto Mundell tramite il mio docente universitario Milton Friedman".
Palast descrive bene l’idea di Mundell:
"L’Euro inizia davvero a svolgere il suo compito in tempi di crisi, infatti la moneta unica e soprannazionale toglie ai governi eletti la possibilità di usare politiche creditizie e fiscali capaci di farci uscire dalla crisi, in quanto pone le politiche monetarie al di fuori dalla portata dei politici (eletti) e, senza queste prerogative, l’unico modo che hanno i governi per cercare di mantenere i posti di lavoro è quello di ridurre regole e diritti verso imprese e lavoratori, tutto nel nome della concorrenza".
Per Mundell niente deve interferire col MERCATO.
Palast continua dicendo che Mundell gli spiegava che "l’euro è tutt’uno con la Reaganomics; la disciplina monetaria impone la disciplina fiscale ed agisce anche sui politici (servi del mercato invisibile… sic), e quando la crisi morde allora alle nazioni resta ben poco da fare se non liberalizzare, privatizzare, deregolamentare e soprattutto distruggere il welfare garantito dallo Stato".
Il termine "riforme strutturali" non è altro che un eufemismo per nascondere l’annullamento dei diritti dei lavoratori (e degli imprenditori…), Mundell sostiene che “l’unione monetaria è una guerra di classe con altri mezzi” (la classe oligarchica contro il 99% dei cittadini). [informarexresistere.fr].

In Europa sta nascendo una dittatura !
Trovo questo bel post sul blog di Alberto Bagnai, ad opera di Alex, che così riflette:
"L'unica cosa amaramente buona di questa crisi è che ho capito come nascono le dittature, che SI, è proprio vero, più che da una violenza dei padroni derivano dalla tentazione dei servi, dall'ignoranza dalla mediocrità e dall'ignavia della gente (...); e a cosa dovrebbe servire la cultura umanistica: ad insegnarti con chi hai a che fare affinché tu possa fare/ripetere meno errori possibili. Infatti è per questo che l'hanno piano piano distrutta".

Evidentemente stiamo riflettendo un po' tutti sulla stessa cosa: sta nascendo una dittatura, in Europa? A volte, mentre sento le notizie, ho dei flash di voci future "Ma noi non sapevamo, ma noi non volevamo!", chissà se è la sindrome di Cassandra, o soltanto memorie di un passato ancora recente.
Lo stesso concetto di dittatura non è antico: nessuno si sognava di chiamare "dittatori" il re Sole, il Papa o l'imperatore di turno.
E' un concetto nuovo. Fatto sta che l'abbiamo introiettato molto bene, al punto che vediamo dittatori dovunque, persino in leader democraticamente eletti (vedi Chavez o Ahmadinejad) o addirittura in comici col blog. Ma quando si tratta di noi, eh eh: la dittatura è l'elefante nella stanza. Nessuno riesce ad accorgersene.
Forse perché si tratta di una declinazione di dittatura finora inedita. Nell'immaginario, il dittatore ha una faccia cattiva, impone le sue idee al popolo con gli eserciti, e sbatte i dissidenti in gabbia o alle torture. Ora sembra che non ce ne sia più alcun bisogno: il dittatore non ha un nome e cognome, anzi si nasconde in una massa amorfa di oscuri burocrati.
L'esercito di cui si serve ? Stampa, media e politici compiacenti o corrotti. L'arma principale ? La shock economy, eventi che terrorizzano i cittadini e li rendono consenzienti a qualsiasi nefasto provvedimento passi per indispensabile.
I dissidenti ? Nessun problema: li si lascia a sbraitare nel recinto di Internet, che danno vuoi che facciano. Una dittatura il cui scopo è l'impoverimento generalizzato e il controllo da esso derivante, non ha bisogno di sparare un colpo: stiamo consegnando tutto senza fiatare.
Qualcuno obietterà che non è vero, che tanti si stanno accorgendo di ciò che accade. Ah si? Beh io non credo. Come scrive ancora Bagnai nel suo libro, quando i partigiani andarono in montagna non si preoccuparono dell'inflazione, della perdita di potere d'acquisto, del mutuo in euro.
Quando c'è da combattere si combatte, costi quel che costi. Noi non siamo ancora pronti. Siamo ancora come quelle famiglie ebree che nel '36 consegnavano l'oro, consegnavano i pianoforti, pensando che presto sarebbe finita e peggio di così non poteva andare.
 E invece, si è visto com'è andata.
Noi stiamo consegnando oro e pianoforti per paura dei finti mostri che ci hanno dipinto, e alla fine perderemo tutto senza avere più nulla per cui combattere. Vogliamo davvero ridurci così ?

L'Europa è una dittatura, bisogna uscirne il prima possibile. Senza chiedersi cosa sarà della bolletta della luce o della rata del mutuo, perché non ci lasceranno né luce né casa. Siamo in mano a dei pazzi furiosi e l'unica è svignarsela, le difficoltà successive le affronteremo poi, ci penseremo dopo come si sono detti i partigiani scalando la montagna.
By Debora Billi da: crisis.blogosfere.it

TV Tedesca smaschera Mario Draghi (BCE)


Come si indebitano i vari stati del mondo, con i banchieri ?
Come si attua il signoraggio ? (Italia)
Le banconote vengono stampate da quella che viene chiamata "banca centrale".

Come fa la banca centrale a mettere in circolazione le banconote ?
Compra dallo Stato emittente, i Titoli di Stato. E li compra esattamente come fa qualsiasi persona: con una banconota da 5 euro, compra 5 euro di titoli di Stato, con una banconota da 10 euro compra 10 euro di titoli di Stato, con una banconota da 20 euro compra 20 euro di titoli di Stato, ecc.

Che cos'è un titolo di Stato ?
E' qualcosa che si compra dallo Stato e ha una scadenza. Quando il titolo di Stato scade, lo Stato restituisce tutto il denaro speso per comprare il titolo di Stato, più i cosiddetti "interessi" cioè una somma di denaro aggiuntiva. I titoli di Stato rappresentano quindi una forma di investimento. In particolare una forma di investimento molto diffusa in quanto considerata abbastanza sicura: per perdere il denaro investito in titoli di Stato dovrebbe fallire lo Stato, cosa che non succede tutti i giorni.

Che conseguenze ha mettere in circolazione le banconote comprando titoli di Stato ?
Lo Stato ha sostanzialmente due entrate: le tasse e i titoli di Stato, che  però rappresentano solo un'entrata momentanea in quanto, quando scadono, lo Stato deve restituire tutto il denaro che ha raccolto con i titoli di Stato (più gli interessi). Alla fine dei conti, l'unica vera entrata dello Stato sono le tasse.
Questo significa che, per tutto il periodo in cui le banconote sono in circolazione, lo Stato paga interessi alla banca centrale. Interessi che lo Stato, prima o poi, prende dai cittadini attraverso le tasse.

E la banca centrale è dello Stato (cioè di tutti i cittadini) o è privata ?
Qui potete vedere l'azionariato della Banca d'Italia (la banca "centrale" italiana che dovrebbe chiamarsi Bankitalia...perche' in mano ai privati; oltre a tutto i poteri della Bankitalia, sono passati  alla Banca Centrale Europea BCE, la quale e' il SOLO ente a poter emettere carta moneta in Europa):
http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf
Nel 2011 il 94% della Banca d'Italia è in mano a privati. I due maggiori azionisti, Intesa Sanpaolo e UniCredit, detengono il 52% della Banca d'Italia.

Vi sembra giusto pagare, per tutta la vita, tasse che finiscono nelle tasche di persone che l'unica cosa che fanno è stampare e mettere in circolazione banconote, che gli costano per stamparle, es. 1 biglietto da € 500 costa € 0,06 centesimi !?
Ora pensate agli ennesimi ed enormi sacrifici chiesti alla popolazione (in Italia le aziende pagano oltre il 50 % di tasse, e di privati, a seconda del reddito, dal 35 % al 60%. Non vi stanno prendendo in giro ?
Certo che SI ! e voi non vi ribellate ?, come mai ?..nei fatti, siete i NUOVI schiavi !

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Video del prof. Auriti sul Debito pubblico, Signoraggio ed Usura dei Banchieri del mondo !

Ma cos’è esattamente l’usura ? È il denaro ricavato dal mero utilizzo del denaro.
Ed Ezra Pound, da annoverare tra i grandi uomini del ‘900, bollava impietosamente taluni governi di servilismo e di sottomissione al signoraggio sulla moneta esercitato dal sistema bancario privato e dalle banche centrali da questo controllate.
Una ragnatela speculativa dove l’esclusivo interesse privato strangola la sovranità politica e monetaria degli stati nazionali e l’autodeterminazione dei popoli.
Tale sistema perverso nasce in Inghilterra ad opera dello scozzese William Paterson, mercante, avventuriero e banchiere.
Il 27 luglio 1694 Paterson ottiene dal sovrano protestante Guglielmo III d’Orange (al potere dal 1689 come re d’Inghilterra, Irlanda e Scozia dopo la deposizione di suo zio Giacomo II, cattolico.
Ancora oggi l’oppressione “orangista”, incentivata e protetta da Londra, contro i cattolici repubblicani d’Irlanda è oggetto di funesta cronaca quotidiana) l’autorizzazione ad operare come banchiere ufficiale del regno.
Fonderà la Banca d’Inghilterra, prima banca di emissione privata, che godrà così del privilegio di emettere moneta da prestare ad usura allo Stato (il primo prestito al governo inglese ammonterà a 1.200.000 sterline).
Nella sua memorabile sentenza: “La banca trae beneficio dall’interesse che pretende su tutta la moneta che crea dal nulla” vi è racchiuso il nucleo ideologico del significato di signoraggio sulla moneta.
È, quindi, a partire da tale data che i governi perderanno la loro sovranità economica e il potere di emettere moneta sarà delegato ad una banca privata.
Non faranno ovviamente eccezione gli Usa, che nonostante l’indipendenza dalla madrepatria proclamata con la famosa dichiarazione del 4 luglio 1776, saranno sempre soggetti all’usurocrazia monetaria della Federal Reserve, divenendo ben presto il braccio armato del liberismo mondialista.
Con due eccezioni, però, anche se di breve durata per la tragica sorte toccata a chi osò andare controcorrente: Abraham Lincoln e John Fitzgerald Kennedy (NdR: tutti e due Assassinati.....)
Tuttavia, ad onor del vero, già Thomas Jefferson, al tempo in cui ricopriva la carica di segretario di Stato durante la presidenza di George Washington, si era fermamente opposto al progetto di fondazione di una banca centrale privata (la First Bank of the United States) caldeggiato dall’allora ministro del Tesoro Alexander Hamilton.
Personaggio ambiguo e contraddittorio (in origine sosteneva esattamente l’opposto, e cioè che la cosa pubblica non potesse essere delegata ad una banca privata poiché questa tutelava esclusivamente i propri interessi), l’Hamilton fu accusato di essere strumento dei banchieri internazionali, probabilmente in combutta con i Rothschild, che proprio in quel periodo, per bocca del fondatore della dinastia, l’ebreo askenazita Mayer Amschel, memore forse della succitata celebre frase del suo predecessore scozzese, aveva sentenziato:
“Lasciate che io emetta e controlli il denaro di una nazione e non mi interesserò di chi ne formula le leggi”.
Come siano andate poi le cose per il XVI e XXXV presidente Usa è cosa tristemente risaputa.
Lincoln sosteneva che il privilegio dell’emissione della moneta dovesse essere prerogativa esclusiva del governo e che il denaro da padrone sarebbe dovuto diventare servitore dell’umanità.
L’applicazione pratica di tali principi portò all’emissione di banconote non gravate dagli interessi da corrispondere ai banchieri privati. Il 15 aprile 1865 Lincoln veniva assassinato in un palco del teatro di Washington.
Stessa sorte, cento anni dopo, toccava a Kennedy, il quale, cinque mesi prima del suo assassinio, aveva firmato l’ordine esecutivo n. 11110 con il quale il governo aveva il potere di battere moneta dietro copertura argentea.
Anche in questo caso lo Stato non pagava più gli interessi alla banca di emissione privata.
Un duro colpo al signoraggio bancario che si infranse il 22 novembre 1963. Da allora nessun altro presidente Usa si è più arrischiato a sfidare i Signori del denaro.
By Salvatore Maiorca

Comunque la SOLUZIONE a TUTTI i PROBLEMI del MONDO e' GIA' QUI - vedi: Padroni del mondo, e' finita per voi !

Sovranita’ monetaria e Signoraggio bancario  - "DEBITO PUBBLICO"
La competenza europea non è più Costituzionale. Possiamo rientrare, persino "legalmente".
Ciò non toglie che le regole sono state costruite raggirando i popoli, e che quindi in ogni caso i popoli hanno la sovranità necessaria per ribaltare una qualsiasi legge elitaria.

SOLUZIONE:
Dovremmo per risolvere il problema della Sovranita' monetaria, innanzi tutto nazionalizzare le Banche Centrali (FED + BCE, ecc.), togliendole dalle mani dei privati, cosi come la Banca Italia (NON d'Italia, perche' anch'essa in mano ai privati), poi stampare carta moneta, come Stati uniti d'Europa (UE), pari al debito "pubblico" delle varie nazioni UE che gli uomini di governo dei vari stati hanno contratto (e' tutto fatto di carta straccia, che i banchieri,del mondo piazzando i loro uomini negli stati o comprandoseli...hanno fatto si che gli stati si indebitassero con loro....e quindi ci potessero tenere per le palle....ricattandoci con il debito stesso), ed inviare la carta moneta stampata (la parte che li compete) al Fondo monetario internazionale (il FMI e' di proprieta' dei banchieri...e' una loro creatura)contemporaneamente, riscatta-ricompra i titoli statali emessi, che hanno acquistato i privati, gli altri stati e le banche) in modo da eliminare il debito, e cosi' ci riapproprieremmo degli interessi che ogni anno paghiamo (in Italia c.a. 100 miliardi di euros l'anno) e li potremmo investire nell'industria, nel turismo, nei servizi...e cio' per i vari stati indebitati...
CMQ ma sara' una gara dura, perche' gli USURAI del mondo hanno i loro uomini piazzati ovunque nel mondo e nei posti chiave....che faranno di tutto per impedirci di arrivare a farlo...!
Ma noi ce la possiamo fare !

Altra proposta per la soluzione-annullamento del cosiddetto falso Debito Pubblico:
in circa 30 anni l'Italia ha pagato interessi annui per il debito pubblico per un totale di circa € 3.400.000.000.000 (3 mila quattrocento miliardi), mentre il debito pubblico ammonta al 2014 a c.a. € 2.200.000.000.000 (duemila duecento miliardi) per cui sottraendo dal totale, la somma gia' pagata, vi e' una plus valenza di c.a. 1.200.000.000.000, che le banche dovrebbero ridarci.....ma anche se non ce li ridanno, noi possiamo cessare di pagarle immediatamente investendo la stessa cifra annuale di falsi interessi, nella nostra economia....

http://www.mednat.org/finanza/padroni_euro.htm

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