domenica 15 novembre 2015

Il miglior hamburger al mondo? È vegano

Tutti pronti? È stato eletto il miglior hamburger del mondo. E dentro non c'è carne. Con sei dollari in America è possibile comprare il Superiority Burger, un panino composto da un tortino vegano, appena nominato dalla rivista GQ "il meglio che il mondo ha da offrire".

di Beatrice Montini

L’hamburger numero Uno al mondo? È senza carne. Non ha dubbi la rivista statunitense «GQ»che, stilando la classifica annuale delle migliori cose da mangiare e bere nel mondo, ha assegnato la palma d’oro in questo settore a «Superiority Burger», il panino vegan dell’omonima hamburgeria (ovviamente veg) di New York . E la notizia, ovviamente, ha fatto il giro del mondo. 

«La cosa più sorprendente del Superiority Burger - spiegano gli avventori (entusiasti) del ristorante che è stato recensito ed apprezzato anche dai critici gastronomici del New York Times- Non è solo l’incredibile morbidezza del pane, il perfetto abbinamento di insalata e pomodoro, il sapore della maionese, il fatto che nessuna mucca sia morta per finire dentro questo panino, ma soprattutto la perfetta consistenza dell’hamburger». Tanto che da «GQ» si spingono a definire il risultato «l’ideale platonico di un hamburger».

Il creatore del panino delle meraviglie è lo chef Brooks Headley che dopo aver lasciato il team del pluristellato «Del Posto» (ristorante italiano di Joseph Bastianich) ha aperto il suo fast food sempre a New York, nell’East Village. Headley (che suona anche come batterista in un gruppo punk), ovviamente non vuole rivelare il segreto del suo «uberburger» (come l’ha definito Timeout che già nel 2014 lo aveva inserito nei 100 miglior piatti da mangiare nella «Grande Mela»): «Sono vegetariano da tanto tempo e ho mangiato così tanti veg-hamburger , per lo più pessimi, da poterne realizzare uno che mi soddisfacesse», ha spiegato. Quello che è certo è che chiunque l’abbia assaggiato (veg o no) usa aggettivi superlativi per descrivere il Superiority Burger.
Che, pare, contenga un mix di lenticchie e cereali varia ma anche un accenno di miso. Scettici? A questo punto non resta che programmare un viaggio a New York per testare di persona.


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