venerdì 8 gennaio 2016

Milano: le case a cupola geodetica di via Lepanto (Cavallè-Fuller)

La chiamano «strada delle case a fungo» o anche «degli gnomi».



 Via Lepanto, quartiere della Maggiolina, nasconde, nella fitta vegetazione dei suoi glicini in fiore, otto «case» a forma di igloo. Vi si arriva da via Papa o da viale Stelfini.



 Le progettò l' architetto Mario Cavallè, nel 1946.



 Diametro di 7,5 metri e altezza di poco superiore ai tre metri, con un' estensione di 45 mq. Piano aggiuntivo interrato e giardinetto circostante. Rotondità in contrasto con le linee verticali dei palazzi, che lì svettano oltre i 4 piani.



 Nelle vicinanze, in via Perrone di San Martino, si può osservare anche la casa-palafitta costruita negli anni Trenta da Luigi Fagini. Tutte curate (tranne una), tutte abitate (anche da famiglie con figli).



Dicono, gli abitanti della zona, che il fascino di questi alloggi sia racchiuso nel quieto vivere di una geometria perfetta, sferica, non più limitata da quattro mura.



 Le case-fungo sono tutelate dalle Belle Arti.
Con le ultime ristrutturazioni, si è perso il rossastro delle tegole marsigliesi che le rivestiva completamente. Tra i cancelli e le inferriate, oggi spicca di più il bianco verniciato. E anche qualche parabola satellitare. (Oscar Puntel)






http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/07/Vita_inquilini_una_casa_fungo_co_7_090707033.shtml

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