lunedì 20 febbraio 2017

Cane ucciso a Bondeno (FE): lo sdegno del sindaco

La notizia dell’uccisione di un cane a inizio gennaio all’interno degli impianti del Consorzio Burana, oltre a suscitare lo sdegno di buona parte dell’opinione pubblica, in particolare delle associazioni animaliste, ha comportato una ferma presa di posizione da parte del sindaco di Bondeno (Ferrara), Fabio Bergamini. «Considero inammissibile e riprovevole quanto accaduto ai danni di un animale non pericoloso. Da quando ci siamo insediati, la giunta ha voluto attuare un impegno concreto per quanto riguarda la tutela degli animali, come testimoniato dall’approvazione del nuovo regolamento sugli animali, votato lo scorso anno. Sul caso in questione aspetto sia la magistratura ad intervenire, accertando le annesse responsabilità civili e penali. Ho preso contatti con i vertici del Consorzio che, molto responsabilmente, stanno già prendendo tutti gli opportuni provvedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili di quello che appare un gesto di pura crudeltà. In caso di processo penale stiamo valutando l’ipotesi di costituirci parte civile come Comune di Bondeno»


«Uccidere un animale con freddezza e crudeltà è inaccettabile e diventa incomprensibile individuarne le ragioni», usa queste parole la consigliera comunale del Pd, Ilaria Faraoni, per commentare l’inspiegabile uccisione del cane. «Mi sono chiesta per quale ragione una persona decide di andare al lavoro armata, e di usare l’arma per mettere fine alla vita di un essere vivente. Non posso fare a meno di denunciare quanto accaduto, come se uccidere un cane fosse cosa poco importante».
 Dal sentimento ambientalista, Faraoni arriva anche all’interrogativo sull’uso delle armi. «Non posso evitare di denunciare – dice – la leggerezza con la quale alcuni ritengono che detenere e poi usare un'arma da fuoco sia cosa normale. Se invece di fare campagne a favore dell'utilizzo delle armi – conclude – si facessero campagne contro l'uso della forza e contro la violenza, non ci troveremmo nella triste condizione di avere un animale ucciso ingiustamente e forse due compaesani con la dignità svuotata»

Infine, Leal come associazione per i diritti degli animali, stigmatizza questo ennesimo abuso nei confronti di animali. Stefania Corradini, responsabile Leal Lega Antivivisezionista di Ferrara sottolinea: «La barbara uccisione a colpi d’arma da fuoco di un cane che non aveva mai mostrato segni di aggressività, da parte delle stesse mani “umane” che lo avevano nutrito e accudito, non può che suscitare indignazione e sdegno in chiunque dotato di un minimo senso di civiltà»


http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/02/11/news/cane-ucciso-lo-sdegno-del-sindaco-1.14864074

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