venerdì 22 dicembre 2017

2.200 EURO X TUTTI I CITTADINI: ZURIGO lancia il reddito di base incondizionato

2.200 per tutti i cittadini: Zurigo lancia il reddito di base incondizionato, adottato in questi giorni, in via sperimentale, dal Consiglio Comunale della città


L’idea, lanciata dalla sinistra, è stata approvata e a breve tutti gli abitanti della città avranno a disposizione un “salario di Stato garantito” di 2.500 franchi mensili, ossia circa 2.200 euro

Secondo quanto riferito dalle autorità il reddito di base incondizionato verrà ricevuto da tutti i cittadini, nessuno escluso

Per gli adulti sarà pari a 2.500 franchi, mentre per i minori avrà un importo di 625 franchi, ossia circa 550 euro


Ora che la legge è passata l’esecutivo di Zurigo ha a disposizione due anni di tempo per decidere come metterla in pratica

“Ci muoviamo con i piedi di piombo” ha spiegato Urs Helfenstein, il Consigliere Comunale socialista
Fra i sostenitori del progetto anche Sergio Rossi, docente di economia presso l’Università di Friburgo

“Il progetto che avevamo proposto a livello nazionale – ha svelato a Repubblica  – sarebbe stato sostenuto, tra l’altro, tassando le transazioni finanziarie”

Secondo gli esperti il reddito di base incondizionato non dovrebbe portare problemi allo Stato, perché andrebbe a sostituirsi a quasi tutte le prestazioni sociali


“È la dimostrazione – ha rivelato – che sul piano locale esiste, ormai, la consapevolezza che le sfide poste dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione delle attività economiche non possono essere affrontate e superate correttamente, senza modificare in maniera fondamentale l’attuale sistema di protezione sociale, che risale alla seconda metà del secolo scorso”


Se l’esperimento del reddito incondizionato di base dovesse andare a buon fine, questo sistema potrebbe essere adottato in tutta la Svizzera e in altre paesi dell’Europa
A questo punto non ci resta che attendere per scoprire cosa succederà




Reddito garantito, reddito disponibile,  salario minimo a 4 mila franchi, reddito di cittadinanza. Cresce la richiesta di maggior "Stato sociale"

Anche in Svizzera, dove avanza l'idea di un reddito di cittadinanza, cioè di un'entrata economica "a prescindere" che permetta di condurre un'esistenza dignitosa indipendente dal lavoro

Per ora l'iniziativa "per un reddito di base incondizionato", proposta da un gruppo interpartitico che vuole garantire 2'500 franchi ad ogni abitante della Svizzera, con o senza la cittadinanza, ha superato le 100mila firme (ma solo un migliaio in Ticino). Si tratta di un reddito destinato a tutti, giovani o anziani, con o senza famiglia, ticinesi o svizzero-tedeschi

Con una sola limitazione a 625 franchi per i minori e per gli stranieri che vivono in Svizzera da meno di 10 anni

"Un'idea che non è insostenibile come può sembrare da un punto di vista economico - precisa Nenad Stojanovic, ps, fra i sostenitori dell'iniziativa - i costi effettivi si aggirerebbero attorno ai 2 miliardi di franchi, la metà di quanto ci costa, ogni anno, l'esercito
Questo perché il reddito di base completa e non si aggiunge alle prestazioni sociali esistenti"

Con un reddito di base, secondo Stojanovic, non ci sarebbe più bisogno dell'assistenza sociale e comunque i costi si ridurrebbero
"Oggi i vari sussidi, attorno ai 1000/1200 franchi al mese, sono inferiori. Inoltre non verrebbe ad aggiungersi ai redditi superiori a 2500 franchi, o ai 4000 franchi se passerà l'iniziativa sindacale per un salario minimo"

Ma in un Ticino, dove la retribuzione media è inferiore del 15% a quella della Svizzera (4.500 franchi contro uno stipendio mediano di 6.000 franchi), e dove si assiste ad una crescente pressione sui salari, il problema è sempre più quello di far quadrare i bilanci familiari

Aspetto su cui il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli ha avanzato l'idea di una "indennità di residenza" per chi deve far fronte a maggiori spese obbligate

"Un tempo lo si faceva già, soprattutto nelle aziende della Confederazione - scrive Beltraminelli su Facebook introducendo il tema del reddito disponibile  quello cioè che rimane in tasca dopo aver effettuato le spese obbligate, affitto, costi per la cassa malati: 

"A parità di stipendio, il reddito disponibile di un frontaliere, è certamente più elevato di uno che risiede in Ticino. 4000 mila franchi non sono gli stessi a Zurigo, Lugano o Como

L'ideale sarebbe fare in modo che tutti abbiano l'identico potere d'acquisto", sostiene il ministro

Ed allora ecco l'indennità di residenza
Tema complesso, anche perché si configura con un salario a doppia velocità
In questa situazione ben si capisce il  successo dell'iniziativa "per la protezione di salari equi", che chiede stipendi minimi nei contratti di lavoro o, in alternativa, un salario minimo legale di 22 franchi all'ora, uno stipendio mensile di 4mila franchi per 42 ore settimanali

Ma anche le recenti proposti dei Verdi  per l'introduzione di salari minimi differenziati per  settori economici, o per uno stipendio "post disoccupazione" di un anno per riqualificare e riciclare i disoccupati

Insomma salari stabiliti per legge, protezione dei lavoratori, sussidi integrativi, sulla falsariga di quello che avviene nel resto d'Europa, dove esistono diverse forme di reddito minimo


In Gran Bretagna, ad esempio, a partire dai 18 anni, a chi non ha un lavoro e non ha risparmi per più di 13 mila euro ha diritto all'"Income-based Jobseeker's Allowance", un sussidio di circa 350 euro al mese per un periodo illimitato

In Francia esiste il reddito di solidarietà attiva, un aiuto per i lavoratori poveri che rappresenta anche il minimo sociale per coloro che non lavorano. Garantisce un reddito minimo di 500 euro con l'obbligo di seguire dei corsi di riqualificazione professionale

In Norvegia esiste lo "Stønad til livsopphold", letteralmente "reddito di esistenza", che viene concesso indipendentemente dall'età: circa 500 euro e la copertura delle spese d'alloggio ed elettricità

In Germania il sistema detto "Arbeitslosengeld II", versa un minimo per coprire i costi l'affitto, il riscaldamento

In Belgio viene erogato un reddito d'integrazione (Revenu d'intégration) un aiuto finanziario sociale soggetto a diverse condizioni, che garantisce un reddito minimo di circa 650 euro a chi non dispone di risorse sufficienti per vivere

Meglio la situazione in Lussemburgo, dove vengono versati 1.100 euro al mese "fino al raggiungimento di una migliore condizione personale"




https://quifinanza.it/soldi/2200-euro-per-tutti-zurigo-lancia-reddito-incondizionato/160073/

http://www.caffe.ch/ipad/stories/C1/43209_reddito_di_cittadinanza_salario_per_residenti/

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