domenica 25 febbraio 2018

L'indipendentista catalana Anna Gabriel chiede asilo politico in Svizzera

L’esponente dell’ultra sinistra secessionista è indagata per ribellione: “In Spagna non avrei un processo giusto”







La Catalogna ha un altro leader in esilio. Dopo Carles Puigdemont, da oltre tre mesi in Belgio, oggi è il turno di Anna Gabriel: l’ex deputata della Cup, movimento dell’ultra sinistra indipendentista, si è rifugiata in Svizzera

Gabriel si sarebbe dovuta presentare al Tribunal Supremo di Madrid per essere interrogata in qualità di indagata nell’inchiesta sulla presunta ribellione in Catalogna

Salgono così a 5 i politici all’estero, «esuli» secondo i secessionisti, latitanti secondo la giustizia spagnola

Anna Gabriel non è una deputata qualsiasi, ma il volto della Cup, (Candidatura d’unità popolare) il partito che, da posizione radicali, ha imposto nell’ultima legislatura le scelte unilaterali del cosiddetto «proces»

Le condizioni poste da Anna Gabriel a Puigdemont sono sempre state chiare: serviva la rottura con lo Stato spagnolo, fino alla dichiarazione d’indipendenza («simbolica» dicono oggi molti esponenti catalani) che il Parlamento di Barcellona votò alla fine di ottobre
  
La dura Anna Gabriel è comparsa in un video diffuso dal quotidiano svizzero Le Temps e ha spiegato che «visto che non avrei un processo giusto in Spagna, ne ho cercato uno che possa tutelare i miei diritti»

Con tutta probabilità il giudice Pablo Llarena spiccherà un mandato di arresto e a quel punto Gabriel potrebbe chiedere l’asilo politico. 

Oggi a Madrid si è invece presentato davanti al Gip Llarena, uno dei suoi grandi nemici, quell’Artur Mas che Anna Gabriel volle fuori dal governo catalano. L’ex presidente Mas ha negato che esistesse «un comitato strategico dell’indipendenza», come da teorema giudiziario, ma soltanto «riunioni politiche»:
«Il referendum del primo ottobre c’è stato, ma la dichiarazione d’indipendenza è stato un atto puramente simbolico», ha detto ai magistrati

Per Mas, indagato per il gravissimo reato di ribellione (punito con un pena fino a 25 di carcere) non è stata richiesta alcuna misura cautelare.  

Mentre restano in cella ormai da 4 mesi i due leader della società civile indipendentista Jordi Cuixart e Jordi Sànchez e gli ex componenti del governo Puigdemont, il vicepresidente Oriol Junqueras e il responsabile degli Interni, Joaquim Forn

Prigione preventiva che sta facendo discutere molti, Amnesty International è intervenuta: «Sono misure sproporzionate»









http://www.lastampa.it/2018/02/20/esteri/catalogna-la-leader-indipendentista-gabriel-fugge-in-svizzera-chieder-asilo-politico-RoZrsYSSVUyIte4wG7tF1K/pagina.html

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