sabato 12 maggio 2018

Elezioni regionali 2018 in Valle d’Aosta: 20 maggio con la nuova legge elettorale regionale


Saranno poco più di 100.000 i valdostani chiamati alle urne per queste elezioni dove si andrà a determinare il XV Consiglio della Valle

Il prossimo 20 maggio infatti gli abitanti della regione a statuto speciale saranno chiamati a rinnovare il proprio Consiglio attualmente presieduto da Laurent Viérin

Con i seggi che rimarranno aperti dalle 07:00 fino alle 22:00

Per conoscere i risultati si dovrà però attendere il giorno dopo, visto che lo spoglio inizierà soltanto nella mattinata di lunedì 21 maggio

Vista l’autonomia di cui gode la Regione, sono diverse le modalità di assegnazione dei seggi rispetto al resto del paese

A ottobre del 2017 la Valle d’Aosta si è dotata di una nuova legge elettorale
Oltre allo spoglio che quindi sarà centralizzato in quattro sedi, una novità questa per l’Italia, vediamo cos’altro è cambiato.

I 35 seggi saranno attribuiti in un unico turno con un sistema proporzionale che si basa sul calcolo del quoziente elettorale (rapporto tra voti validi ottenuti da tutte le liste e il numero dei seggi da assegnare) con una doppia soglia di sbarramento.

Per garantire una maggiore governabilità, dopo le turbolenze degli anni passati è stato deciso di dare un premio di maggioranza (21 seggi su 35) a quella lista o coalizione capace di ottenere almeno il 42% dei voti.

Non sono previsti di conseguenza eventuali ballottaggi, mentre è stato deciso l’inserimento della possibilità per l’elettore di esprimere tre preferenze e della rappresentanza di genere, che nelle liste dovrà essere almeno del 30%.

Le liste in corsa

Saranno dieci le liste presenti alle elezioni regionali in Valle d’Aosta di domenica 20 maggio. Alla fine sia CasaPound che Potere al Popolo non sono riusciti a raccogliere le firme necessarie per essere della partita.

Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée
Centrodestra Valle d’Aosta
Partito Democratico
Impegno Civico
Union Valdotaine Progressiste
Alpe
Lega Salvini Vallée d’Aoste
Union Valdotaine
Mouv’
Movimento 5 Stelle

Correrà per conto proprio la Lega visto che la lista del centrodestra vedrà assieme Forza Italia e Fratelli d’Italia oltre al Movimento Nuova Valle d’Aosta

Come si può vedere, il panorama appare molto frammentato con delle alleanze post voto che sembrerebbero essere inevitabili per dare un governo alla regione


Un premio di maggioranza di 21 seggi per la lista o la coalizione che supera il 42% dei voti, la possibilità di esprimere tre preferenze, lo spoglio centralizzato in quattro sedi (Aosta, Alta, Media e Bassa Valle), eliminazione del ballottaggio e la garanzia di una presenza di genere nelle liste di almeno il 30%

Sono le novità introdotte dalla nuova legge elettorale della Valle d’Aosta che è stata approvata dal Consiglio regionale

Nel caso in cui non venga raggiunto il 42% è introdotto un sistema proporzionale puro

Lo spoglio centralizzato avverrà in quattro Poli di scrutinio: Saint-Pierre per l’Alta Valle (per i comuni appartenenti alle Unités des communes valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc, Grand-Paradis e Grand-Combin), Fénis per Media Valle (Unités Mont-Emilius e Mont-Cervin), Verrès per Bassa Valle (Unités Evançon, Mont-Rose e Walser) e Aosta

«È un sistema innovativo per l’ordinamento italiano» ha detto il consigliere Alberto Bertin (Alpe) secondo il quale «l’introduzione dello spoglio centralizzato dei voti mira a impedire la riconoscibilità del voto e quindi un eventuale controllo dello stesso
Si vuole pertanto, in un contesto territoriale come quello valdostano caratterizzato da un numero elevato di realtà comunali di piccole dimensioni, garantire una maggiore efficacia nella segretezza e una più grande libertà di espressione dell’elettore». 

LE DUE PROPOSTE APPROVATE  
Due sono le proposte di legge approvate in materia elettorale. La prima - 33 voti a favore e due contrari (M5S) - introduce in via sperimentale la procedura di scrutinio centralizzato dei voti ed era stata depositata dai Bertin (Alpe), Borrello (Stella alpina), Fabbri (Uvp), Fosson (Pnv), Gerandin e Padovani (Misto). Si compone di 24 articoli. 

La seconda proposta di legge - 32 voti a favore e tre contrari (Padovani e M5S) - introduce in 7 articoli alcune modifiche alla norma regionale 3/1993 in materia di premio di maggioranza e di rappresentanza di genere. «La revisione della legge 3/1993 - ha detto Nello Fabbri (Uvp) -, con la finalità di ottenere dei risultati che rendano maggiormente stabili i governi regionali, è una necessità condivisa trasversalmente e non più procrastinabile»

Per Joel Farcoz (Uv) «per quanto riguarda la rappresentatività di genere abbiamo voluto dare un ulteriore segnale aumentando la quota dal 20 al 30%». 

Stefano Ferrero (M5S) ha così motivato il voto contrario: «Il sistema maggioritario schiaccia le minoranze, quindi andare in questa direzione in una regione che ha fatto della tutela della sua minoranza una bandiera, appare paradossale. Era un’occasione che si poteva cogliere per fare una riforma complessiva della legge, mentre si è voluto far prevalere le logiche di maggioranza, anche di chi ha sempre sostenuto altre tesi»


https://www.money.it/Valle-Aosta-elezioni-regionali-2018-orari-liste

http://www.lastampa.it/2017/06/21/aosta/la-valle-daosta-ha-una-nuova-legge-elettorale-ecco-cosa-cambia-hB78Qa1lfnD1MyKxHE1nTM/pagina.html

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