sabato 25 aprile 2015

IL «DIVORZIO BREVE» È LEGGE

Sì della Camera: d’ora in poi si potrà divorziare anche in soli sei mesi
Stop alla separazione di 3 anni per chiedere il divorzio.
12 mesi per separazione giudiziale e 6 mesi per consensuale.

D’ora in poi si potrà divorziare in tempi molto più rapidi. È arrivato infatti il sì definitivo dell’Aula della Camera all’introduzione del divorzio breve. Il provvedimento è stato licenziato a Montecitorio con 398 sì, 28 no e sei astenuti. La Lega ha lasciato libertà di coscienza ma la maggior parte dei deputati leghisti, secondo quanto viene riferito, ha votato contro. In dissenso da Forza Italia invece , il deputato Antonio Palmieri ha votato contro.

Modificata la legge del 1970
Il testo interviene sulla legge n. 898 del 1970, in modo da: anticipare il momento della possibile proposizione della domanda di divorzio; anticipare anche il momento dell’effettivo scioglimento della comunione dei beni tra i coniugi; stabilire una disciplina transitoria
. Sull’accelerazione del procedimento di separazione e divorzio sono già state adottate nel 2014 alcune misure acceleratorie: la negoziazione assistita e gli accordi di separazione e divorzio davanti al sindaco.

Le novità
Ma, ecco, in sintesi, le principali novità:
 1) Stop alla separazione di 3 anni per chiedere il divorzio. Il termine scende a 12 mesi per la separazione giudiziale e a 6 mesi per la consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno di figli. Il termine decorre dalla comparsa dei coniugi davanti al presidente del tribunale.
2) La comunione dei beni si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale.
3) Il «divorzio breve» sarà operativo anche per i procedimenti in corso.

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